Sulla pagina Facebook di “RovatoW”, neo-civica rovatese che si autodefinisce, in maniera ironica, “Un movimento civico…n-uovo” (e proprio un uovo è il simbolo attuale del gruppo, composto – a quanto pare di capire – da pezzi di ex Rovato civica e dintorni) è comparso questo post, riferito alla vicenda della mega-antenna sul Monte Orfano.
Lo riprendiamo:
“Antenne salate (storiella rovatese)
Nel 2007 il Comune di Rovato concesse in uso una porzione di area per dare la possibilità a Radio Montorfano di costruire un traliccio sul Monte per le sue trasmissioni.
Il Comune così facendo dava la possibilità a Radio Montorfano di continuare a trasmettere, riceveva un canone per l’utilizzo dell’area e poteva posizionare gratuitamente sul traliccio le antenne per il sistema radio della polizia locale, ufficio tecnico, protezione civile.
La convenzione è poi stata rinnovata nel 2013 e sono stati cambiati alcuni aspetti ma l’impianto dell’accordo è rimasto quello.
Quello che qui interessa è che sia nella prima convenzione che nella seconda oltre a tutto il resto è regolamentato pure il fatto che il Comune possa utilizzare quella antenna per le sue trasmissioni. Potete leggere qui sotto cosa dice la convenzione al punto 6.
Il concessionario è Radio Montorfano e il concedente è il Comune.
Dalla convenzione pare di capire che Radio Montorfano debba mettere antenne anche del Comune e deve fare in modo che siano perfettamente funzionanti. Il tutto gratuitamente. Abbastanza chiaro.
E invece così chiaro non sembra.
In questi giorni Radio Montorfano ha chiesto al Comune di pagare l’elettricità che le antenne del Comune hanno utilizzato in questi anni.
Dopo quasi 9 anni dalla firma della convenzione è arrivato in prima battuta un conto al Comune di 17 mila euro. Accidenti.
Poi la cifra è stata abbassata a 12 mila. Estiqatzi.
E a quel punto, udite udite, il Comune ha deciso di pagare oltre 12mila euro a Radio Montorfano. Applausi.
Ecco l’estratto della determina (n. 687 del 13 novembre 2015) a firma del responsabile dell’Ufficio Tecnico arch. Giovanni De Simone
La domande sgorgano gioconde:
– avere garantito l’uso e il perfetto funzionamento delle antenne del Comune cosa significa? Pagare 12 mila iuro?
– perché queste spese non sono mai state richieste in quasi 9 anni di convenzione se la cosa è così chiara tanto che il Comune paga?
– è stata una dimenticanza? come sono stati calcolati i consumi effettivi? in questi anni nessuno si è accorto di niente?
– la convenzione parla di gratuità, non è stato valutato che pagare queste somme potrebbe essere un danno per l’ente?
– non andrebbe spiegato perché, nonostante il glorioso punto 6 della convenzione, si paga lo stesso?
Fateci capire per favore.
RovatoW”
Leggendo queste righe mi vengono in mente solo due grandi uomini italiani, uno appartenente alla politica ed uno all’economia politica.
Giulio Andreotti avrebbe riassunto così: ” il potere, logora chi non ce l’ha!”
L’avvocato Agnelli avrebbe privatizzato gli utili ma socializzato le perdite…..
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non chiedetevi poi perché il 50% dei cittadini non va piu’ a votare,,,
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una sono io.dove abito molte persone non sono andate.un mio vicino mi ha chiesto cosa è stata la lista civica di belottiiiiiiiiiiiiiiiiiiii.
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una volta quando era il sig Belotti lo vedevo dal fornaio in edicola a scuola oggi che è il sig. SINDACO non si vede ..probabilmente ha paura della gente del dialogo o forse teme che gli rompano le…STAI ATTENTO CARO SIG, SINDACO A NON IMITARE TROPPO LA EX SINDACHESSA MARTINELLI ..altrimenti la gente ti ripaga con i pochi voti che la sig.ra ha preso
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prima la martinelli, adesso belotti, fatevi un giro per il paese,,,,sporco ovunque, sicurezza oooo totale, bravi solo a mandare multe, sporco da pagare, rette in anticipo………servizi zero in assoluto, una volta preso la seggiolina………..fanno pure fatica a salutare………per lo meno svuotate i cestini…..
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