Dopo la condanna in Tribunale del Comune di Rovato per “condotta discriminatoria” a seguito dell’aumento da 50 a 312 dei costi di segreteria per i certificati di idoneità alloggiativa (leggi qui), è botta e risposta tra Pd e Comune di Rovato, a guida Lega Nord – Pdl.
Di seguito, il comunicato del Pd di Rovato:
Il Comune di Rovato è stato condannato in solido a quello di Pontoglio per oltre settemila euro di spese legali in riferimento all’ingiustificato aumento dei costi di segreteria del certificato di idoneità alloggiativa, portato da 50 € a 312 €.
Già un anno fa avevamo previsto la scontata soccombenza dell’amministrazione comunale rovatese di fronte a un atto palesemente discriminatorio. Numerose erano infatti le condanne di Comuni a guida leghista per l’aumento ingiustificato di costi per un certificato di cui hanno bisogno soprattutto (anche se non esclusivamente) le famiglie immigrate per ricongiungimenti familiari, permessi di soggiorno ecc.
Costi, lo sottolineiamo, che costituiscono un gravame anche per i proprietari di casa.
Vedere associato nella sentenza il nome di Rovato alla parola “discriminazione” è molto grave e la giunta rovatese di questo si dovrebbe vergognare.
Come promesso l’anno scorso chiederemo che le spese legali le paghino di tasca loro il sindaco e gli assessori. Infatti, pur sapendo di compiere un atto discriminatorio alla luce delle numerose sopracitate sentenze e del nostro richiamo pubblico, hanno insistito votando comunque la delibera di giunta.
Troppo comodo fare i populisti a buon mercato con i soldi dei cittadini senza risolvere i problemi.
Partito Democratico Rovato
Di seguito, la (lunga) replica dell’Amministrazione comunale di Rovato:
Vi riassumiamo gli antefatti nella maniera più oggettiva possibile. In ogni caso l’Ordinanza integrale del Giudice del Tribunale di Brescia (C.C. n° 17837/2015 R.G.) la trovate su tutti i siti istituzionali, e vi invitiamo a darne pure una bella lettura. L’oggetto del contendere è il costo della pratica per il rilascio della certificazione di idoneità alloggiativa. Non è un documento che il Comune è tenuto a rilasciare gratuitamente, come per esempio succede per i certificati di stato civile (nascita, matrimonio, morte, che sono gratuiti per tutti), ma è, come tante altre, una documentazione a pagamento, atta a certificare (quindi a rendere certo) che l’alloggio occupato ha i requisiti di legge ed è idoneo ad accogliere un certo numero di componenti del nucleo famigliare. Ovvero che l’alloggio abbia una certa dimensione minima, che sia dotato dei necessari requisiti igienico-sanitari, e che gli impianti tecnici siano a norma di legge.
Va perciò allegata alla domanda tutta la documentazione che attesti quanto sopra (planimetria catastale con le superfici dei vani, contratto d’affitto o atto di proprietà, certificazione impianti) e la documentazione anagrafica del richiedente, compreso l’eventuale Permesso di soggiorno. Gli uffici, dopo l’analisi della documentazione presentata e attraverso gli eventuali sopralluoghi in sito, anche col supporto di tecnici ed esperti di fiducia, verificato che nulla osta, provvedono al rilascio della certificazione di idoneità alloggiativa. Il costo della pratica, stabilito di concerto con gli uffici comunali in funzione dell’impegno e del tempo necessario per l’istruttoria, è stato fissato da questa amministrazione in data 30 Luglio 2015 in € 312,00, a fronte dei soli € 50,00 previsti in precedenza, ma all’evidenza del tutto insufficienti a coprire i costi degli uffici comunali.
Apriti cielo. Si è scatenato il mondo della politica di sinistra e largobuonista, che, partendo dall’assunto che il Certificato di Idoneità Alloggiativa è richiesto in larga parte da cittadini stranieri, l’innalzamento dei diritti di segreteria a 312,00 €uro sarebbe a tutti gli effetti un grave atto discriminatorio. Quindi il PD locale, appoggiato dal PD Provinciale, appoggiato dalla Camera del Lavoro CGIL, appoggiato dall’ASGI (Associazione Studi Giuridici sull’Immigrazione) e appoggiato dalla Fondazione Guido Piccini per i diritti dell’Uomo, hanno immediatamente presentato ricorso contro il gravissimo atto discriminatorio del Comune di Rovato.
Naturalmente il senso della nostra operazione era quello di stabilire il “giusto prezzo” della certificazione. Così come nel frattempo abbiamo, per esempio, adeguato i prezzi per l’utilizzo della sala matrimoni ed i prezzi di alcuni servizi cimiteriali. Si tenga conto che i diritti di segreteria per una pratichina di ristrutturazione edilizia a Rovato (magari solo per spostare una finestra di qualche centimetro) sono pari a 400 €uro, e nessuno ha mai gridato allo scandalo, nessuno si è mai rivolto ai Tribunali e anzi, tutti hanno sempre diligentemente versato il quantum senza di nulla lamentarsi.
Con l’idoneità alloggiativa no! Essendo una pratica necessaria in particolar modo al cittadino straniero, l’aumento del costo avrebbe l’effetto “di rendere estremamente gravoso…per i cittadini stranieri l’esercizio di alcuni diritti fondamentali”, così scrive il giudice del Tribunale.
Quindi sarebbe precluso per lo straniero l’ottenimento del Permesso di soggiorno od il ricongiungimento familiare o l’acquisizione del permesso di soggiorno per motivi familiari perché il costo della certificazione sarebbe troppo elevato. Le norme dello Stato italiano prescrivono l’assunzione del Certificato di idoneità alloggiativa per l’espletamento di talune pratiche, ma secondo il Giudice i costi delle certificazioni non potrebbero essere addebitati al richiedente straniero… in quanto appunto generalmente straniero. Perché per il Tribunale, il cittadino straniero sarebbe normalmente indigente o bisognoso, e perciò la somma richiesta dal Comune di Rovato troppo alta; tanto alta da rendere estremamente gravoso l’esercizio dei suoi diritti.
“Ricorrono, dunque, i presupposti della discriminazione a danno di una categoria connotata da una qualità protetta, costituita dalla nazionalità.” Avete letto bene: qualità protetta, costituita dalla nazionalità. E ancora sulla determinazione dell’importo del certificato: “Non vi è dubbio che le amministrazioni debbano operare secondo il principio di economicità, ma ciò non significa che il “costo” per gli utenti delle prestazioni erogate debba essere calcolato allo stesso modo in cui una impresa determina il prezzo di una merce.
È poi del tutto fuori luogo far gravare sui privati «le ore di lavoro dei vari dipendenti», la cui quantificazione in connessione all’attività di istruzione delle pratiche di idoneità alloggiativa è unilaterale ed alquanto arbitraria.”
Orbene ogni Amministrazione Comunale deve operare con ragione, economicità ed equilibrio, ed infatti anche a Rovato ogni prestazione a pagamento è normalmente parametrata rispetto all’impegno necessario per espletarla, altri riferimenti non ve ne sono e non si possono certo inventare. Questo ragionamento sembra valere per ogni cosa, all’infuori del Certificato di idoneità abitativa perché, tra l’altro, la sua quantificazione risulta unilaterale ed alquanto arbitraria. Ma quella unilateralità e quella arbitrarietà sta alla base delle tariffe comunali per tutte le prestazione, per tutte le certificazione e per il rilascio di qualsivoglia documento, e nessuno prima d’ora s’era mai sognato di contestarne l’impianto. Che è un principio di assoluta democrazia. Il costo di 312 €uro per l’idoneità alloggiativa è stato determinato secondo la somma di una serie di prestazioni bene descritte, dettagliate e documentate in delibera, e non è certo una invenzione estiva di questa amministrazione. Nessuno infatti può contestare che il costo della pratica è realmente quello, ed infatti il Tribunale si guarda bene dal farlo.
Ed ancora. L’introduzione della nuova tariffa della certificazione alloggiativa, secondo i ragionamenti di discriminazione visti sopra, avrebbe potuto mettere in difficoltà taluni stranieri, che non avrebbero potuto permettersi il pagamento del certificato. E quindi avremmo dovuto assistere alle gravi paventate conseguenze legate all’impossibilità del rinnovo della Carta di soggiorno e del Permesso di Soggiorno. Ai nostri uffici non risultano però casi di gravissimo disagio in questo senso, e se davvero ce ne fossero stati, sarebbero sicuramente stati presi in carico, visto che non è mai stata negata a nessuno la disponibilità a ricercare una soluzione accomodante. Nessuno qui è mai stato messo in croce.
L’Ordinanza del Tribunale di Brescia conclude che, accertato il carattere discriminatorio della Delibera del Comune di Rovato, si debba procedere alla revoca della Delibera ripristinando di fatto la vecchia tariffa di € 50,00, e si debba procedere alla restituzione della differenza di € 262,00 “…a ciascuno straniero che abbia fatto richiesta del certificato di idoneità alloggiativa nel periodo di validità delle delibere versando la somma maggiorata richiesta dai comuni”.
Che se uno la legge bene, e noi vi invitiamo a farlo, scoprirà l’assunto vero di tutta la storia: ovvero che l’Italia è un paese davvero storto, ma storto tanto.
Va detto che il Giudice è perfettamente lineare e rigoroso: afferma da subito che l’aumento del costo avrebbe l’effetto “di rendere estremamente gravoso…per i cittadini stranieri l’esercizio di alcuni diritti fondamentali”, cosicché intima al Comune di Rovato di restituire la differenza di € 262,00 solo a ciascun straniero. Punto. Escludendo di fatto il cittadino italiano (e perciò non straniero) dal diritto al rimborso. Questo evidentemente per il fatto che lo straniero è categoria connotata da una qualità protetta ed è per definizione normalmente indigente, mentre l’italiano non ha bisogno di alcuna protezione ed è generalmente benestante. E perciò l’italiano paghi pure la tariffa di € 312,00, che è evidentemente quella giusta, mentre allo straniero si applichi la tariffa ridotta.
Ultima cosa, molto fastidiosa, ma per lo straniero. Secondo la sentenza tutti i cittadini stranieri residenti a Rovato si troverebbero in condizioni economiche generalmente disagiate, tali da non poter sostenere la spesa del certificato. Come a dire che tutti gli stranieri sono per definizione dei poveretti. Se da un certo punto di vista può risultare conveniente (come nel caso in specie), dall’altro connota e conforma lo stereotipo secondo cui lo straniero deve per forza di cosa essere povero. Come a dire che per evitare d’essere discriminato ti devo considerare diverso e distinguibile.
Non vogliamo andare oltre, perché poi l’amarezza e quel senso di confusione ormai latente, rischia di farci smelonare a terra. Deve prevalere, fin che possiamo, il senso di responsabilità e di servizio che ci ha animato fino a qui. Pare però davvero di subire noi, poveri cittadini italiani rovatesi, un po’ di quel carattere discriminatorio tanto sbandierato dai lamentosi oppositori.
Perché in fondo gli italiani rovatesi (categoria di cui fanno parte pure gli immigrati poi diventati cittadini italiani) non solo non risultano titolati a ricevere rimborsi, ma dovranno pure pagare, in quota parte, la somma rimborsata allo straniero e la medesima somma per ogni certificato prodotto dal Comune di Rovato negli anni a venire.
Perché nonostante tutti i ragionamenti caritatevoli che si possono fare e più o meno condividere, il Certificato di idoneità alloggiativa costa sempre al Comune di Rovato circa 312 €uro (la tariffa giusta per l’italiano appunto). E siccome lo si può far pagare soltanto 50,00 €uro, ne consegue che quella differenza di 262,00 €uro sarà sempre a carico di tutta la comunità rovatese. Fatti due conti, e assunto che le pratiche di certificazione nell’ultimo anno solare sono state 39, fanno circa 10.000,00 €uro che il Comune di Rovato non può fare pagare al richiedente la certificazione, ma dovrà recuperare in altra maniera, magari rinunciando a qualche piccolo intervento di finanziamento o sostegno o ad una qualche opera pubblica.
Se poi torniamo all’anno 2013, ove i certificati rilasciati sono stati ben 246, è facile intuire che le cifre che il Comune ha dovuto recuperare in altra modo sono state davvero importanti.
Poco male, non casca il mondo ed il Comune va avanti uguale anche senza i 10.000,00 o i 20.000,00 o i 30.000,00 €uro all’anno. Ma forse c’è in tutto questo strano meccanismo qualche pezzo di giustezza, imparzialità ed equità che è andato a farsi benedire definitivamente.
Sono dell’idea che anche i consiglieri di maggioranza debbano rispondere delle spese legali, oltre al l’ideatore di questa folle idea, ovvero il presidente del consiglio, perché è ora che chi siede nei banchi di maggioranza si assuma le sue responsabilità e comprenda che il ruolo che hanno non è solo alzare la mano o sostenere ciecamente chi sfrutta la loro impreparazione.
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non ho ancora visto un buonista che apre il suo portafolio e paga di tasca sua ….per ogni suo begnamino ..pero vedo tanti buonisti protestare che i diritti sono diritti e sono contro il razzismo contro gli immigrati ….strano che pero non siano contro il razzismo contro gli italiani….visto che per gli italiani devono pagare tutto e non devono avere diritti mentre gli immigrati devono essere eslusi dalla legge e dal …pagare …quello che viene imposto agli italiani ….e poi parlano di integrare gli immigrati con gli italiani ….perche non si comincia con pagare le tasse (tutte) e il rispetto della legge scritta e non ..quella che fa comodo….
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lùngi da me difendere questa amministrazione che ritengo la peggiore degli ultimi 30 anni, ma vorrei sapere come mai il signor. bergomi e il pd da lui rappresentato abbia questo risentimento nei confronti di noi italiani condannati ad avere solo doveri e mai un diritto, di contro gli immigrati ed i clandestini ad avere solo diritti ,diritti e ancora diritti.
non è vero che, perchè stranieri debbano essere poveri, loro additati come poveri sono ricchi e noi ritenuti ricchi siamo poveri.
il suo partito, i sindacoti e le varie associazioni erano nate per difendere i diritti di noi operai italiani invece adesso ci penalizzano in tutti i modi a favore degli immigrati e clandestini o no che siano.
se il certificato di idoneita abitativa avesse colpito solo i cittadini rovatesi sareste rimasti muti come pesci
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sono discorsi difficili………avete tutti ragione…….
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come mai questo silenzio assordante, non avete risposte da dare
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se ci sono tutte queste irregolarità…………chiamate la finanza e la magistratura…….
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Caro falco, ma la sentenza tu l’hai letta o ti basta l’interpretazione data dall’amministrazione comunale che nella stessa è stata bastonata?
Hai letto o meno che l’amministrazione comunale non ha saputo dire quante pratiche siano state richieste da stranieri e quante da italiani nel periodo di “aumento” dei diritti di segreteria? Non ti è forse venuto il dubbio che si parla di restituzione ai cittadini stranieri perchè nessun cittadino italiano in questo periodo ha richiesto questo certificato?
Dai da brao!
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tratto dal post n.7-19-16
come constatato dal tribunale di brescia,infatti su 104 richieste di certificato di idoneita alloggiativa, solo 3 erano state avanzate da cittadini ITALIANI
te l’ho gia scritto se non sei capace di leggere 😮 vai di nuovo a scuola o fai leggere a qualche d’uno
ps. quando scrivi in dialetto sei pietoso
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Leggitela bene la sentenza prima di bausciare. 104 sono i certificati chiesti nell’anno 2015, non nel periodo di vigenza dei nuovi diritti di segreteria. Desèdet che la verità in tasca non ce l’hai nemmeno tu!
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Inoltre, caro falco, ti sbagli una seconda volta. Vatti a rileggere un anno fa cosa disse il PD di Rovato su questa delibera. Parlò chiaramente di danno arrecato ai proprietari di casa con una nuova tassa messa anche su di loro, visto che il certificato ha validità semestrale. In un momento in cui il 20% degli appartamenti di Rovato sono vuoti e sfitti.
Dai da brao bis
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uno non è una tassa, sono costi che il comune deve sostenere
due chi ci stà massacrando di tasse(per poter accogliere tutti i clandestini) è il governo di questo paese guidato dal tuo amico non eletto da nessuno RENZI.
le tue risposte a me non interessano
io ho fatto delle domande a delle persone specifiche che non hanno risposto.
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E’ una tassa comunale a tutti gli effetti. Leggitela bene l’ordinanza del tribunale.
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ce lo mettono sempre lìììììììììììììì………
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a @falco
scivi solo e sempre frignacce senza senso.
voi sinistroidi DISCIMINATE GLI ITALIANI punto
sempre, guerra ai nemici della mia TERRA
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Ah ah ah. Sei uno spasso. Mai una volta che fossi in grado di rispondere nel merito delle questioni. Intanto l’ordinanza del tribunale manco l’hai letta. La dimostrazione? La cantonata sui numeri di certificati che hai postato. Scendi dal piedistallo e poniti la questione che forse non hai sempre ragione. E soprattutto leggi meno fumetti.
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sei tu che non sei ingrado di rispondermi ,ti ho fatto una domanda semplice semplice:come mai voi sinistroidi ci disciminate e fate del razzismo contro noi italiani
guerra ai nemici della mia terra
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Gli unici che hanno discriminato sono quelli che hai aiutato a far vincere alle elezioni comunali. E non perchè lo dico io ma un giudice. Quindi taci, tira la codina in mezzo alle gambe e accomodati in municipio a protestare.
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non hai risposto di nuovo alla mia domanda
rispondimiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
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La tua non è una domanda. E’ una provocazione. Rispondi tu come è accettabile che per fare i populisti i TUOI amministratori abbiano messo una tassa a tutti gli effetti anche sui proprietari di casa. RISPONDIIIIIII!
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http://www.giornaledibrescia.it/economia/case-vuote-oltre-un-abitazione-su-cinque-%C3%A8-senza-inquilini-1.3111867
E la percentuale a Rovato è in linea. E questi qua mettono una tassa di fatto sulla casa? Almeno stessero muti.
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smettila di fare il bambino e rispondimi la mia non è una provocazione.
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Qui di infantile c’è solo l’atteggiamento di chi, piuttosto di ammettere che la maggioranza che ha contribuito a far eleggere sta mettendo in file una castroneria dietro l’altra compresa questa del certificato di idoneità alloggiativa, si taglierebbe una mano.
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vai a caxxxe te e la tua ossessionie della maggioranza tu devi andare da un medico molto bravo,
l’unica cosa vera è che voi sinistroidi state massacrando gli italiani a favore di migliaia di clandestini siete dei razzisti.
non vi rendete conto che avete perso le elezioni contro dei fantasmi un motivo ci sarà
guarda che a continuare a tirar la corda si rompe
GUERRA AI NEMICI DELLA MIA TERRA
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Già uno che usa la parola “guerra” in tempi come questi si dovrebbe vergognare. Tu è anni che pontifichi sull’amministrazione pubblica con le tue ricette ma manco sai cos’è una delibera. Che vuoi da me? Minacci pure? Capisco che ti fa male che qualcuno ti ricordi le ipocrisie con cui sono state vinte le elezioni a Rovato dai tuoi amici ma che ti devo dire? Scegliteli meglio.
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ti ho fatto una domanda specifica, ci hai cirato e rigirato in torno scrivendo di tutto e di piu saltando di qua e di la senza un filo logico, ma non hai risposto
io non voglio niente da te ci mancherebbe, chi sei tu un nessuno qualunque.
sei tu che mi perseguiti con le tue ossesioni e paranoie varie sulla maggioranza attuale, io mi limito a dire le cose che non vanno bene
vi dovreste vergognare voi che state discriminando noi italiani lasciandoci invadere da miliaia di clandestini
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Ah si ci sono MILIAIA di clandestini che ti discriminano? Magari parecchi di questi MILIAIA sanno un pò meglio la lingua italiana. Rimani tu e le tue paranoie da don Chisciotte che non ti c..a nessuno nonostante le lettere ai giornali e lo stracciamento di vesti che ogni tre per due fai.
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a @falco
non sai a cosa attaccarti, si vede che non hai nulla su cui argomentare e ti attacchi a un errore di scrittura, fai veramente pena
te di sicuro non ti c..a nessuno perchè non sei nessuno
tu sei ignorante( voce del verbo ignorare) ma io nel mio piccolo come cittadino comune ho ottenuto molti risultati dimostrabili
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Talmente dimostrabili che è anni che scrivi e scrivi e scrivi e scrivi. E autoincensi e autoincensi e autoincensi. E intanto non ti c..a nessuno. Complimenti! Vai avanti così che sei il più bravo….. E salutaci il tuo caro amico Manenti.
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SEI PATETICO
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Certo come no. Intanto continua a scrivere, scrivere e scrivere. E continua pure a autoincensarti, autoincensarti e autoincensarti. Nel frattempo continueranno tutti a non c…rti.
Cordiali saluti
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