Come riporta il quotidiano “Il Giorno”, nella notte tra lunedì e martedì a Rovato sarebbero apparsi in zone ad elevata frequentazione (alcuni bar e cimitero) dei volantini dal contenuto decisamente pesante.
Chiara e diretta l’accusa contenuta negli stessi: il vicesindaco Toscani, sua moglie Gabriella Pe’ (consigliere comunale) ed i due Assessori Simona Bosio (Servizi Sociali) e Daniela Dotti (Urbanistica) avrebbero nei confronti del Comune di Rovato di cui sono alla guida un consistente debito, che ammonterebbe – si leggerebbe sempre sui volantini – a circa 150mila Euro complessivi.
Accusa questa prontamente respinta dai 4, che con il vicesindaco Toscani ne hanno ribadito la completa infondatezza.
I volantini riporterebbero in calce la firma “Movimento 5 Stelle”, il quale però si sarebbe subito dichiarato totalmente estraneo alla vicenda.
Così la pensano anche i 4 diretti interessati, facenti parte della maggioranza di centrodestra a trazione leghista che guida il Municipio di via Lamarmora, i quali hanno immediatamente sporto denuncia querela presso la Stazione dei Carabinieri di Rovato.
Stando sempre a quanto riportato dal quotidiano “Il giorno”, i sospetti dei 4 amministratori accusati ricadrebbero invece su una persona vicina alla stessa Lega Nord ma che da qualche tempo avrebbe iniziato a “remare contro”. A sostegno dei sospetti ci sarebbero un testimone e diverse riprese effettuate da videocamere, in cui si vedrebbe la persona in questione ed anche la targa dell’auto, di proprietà della famiglia, usata per gli spostamenti interni al paese.
Ma la cosa è molto semplice, altro che denunce o altro, basta controllare chi ha pendenze comunali e se questo non fosse possibile per effetto della legge sulla privacy, basta fare un esposto alla magistratura o la corte dei conti. Poi non capisco, cosa centra la targa dell’auto? Qui si parla di debiti col comune e non si trovano certo per strada ma negli uffici del municipio, a meno che l’auto non girasse tra i corridoi del municipio. Se la cosa fosse vera sarebbe gravissimo e sarebbe diritto di ogni cittadino non pagare più un euro ti tasse al comune, se non è vero si cerchino i colpevoli, basta chiedere nei bar chi ha materialmente consegnato i volantini.. mica andavano in giro da soli.
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