Una sala del Foro Boario di Rovato così piena la si era vista davvero poche volte in passato per un incontro senza “sponsor” di partito o grandi nomi in cartellone.
Eppure, venerdì scorso, le sedie di piazza Garibaldi non sono bastate a contenere il pubblico intervento all’incontro informativo “Chi decide alla fine della mia vita?”, incentrato su testamento biologico e fine vita, e organizzato dall’associazione rovatese Casa del Sole Onlus, assieme alla “Maffeo Chiecca” di Rudiano (da quasi trent’anni impegnata in difesa dei diritti degli ammalati) e con il patrocinio del Comune di Rovato (rappresentato in sala dagli assessori Sonia Bosio e Giorgio Conti).
Un incontro particolarmente denso di informazioni e possibilità, come quella di istituire anche a Rovato le cosiddette Dat, “Dichiarazioni anticipate di trattamento”, già attive a Chiari e Rudiano, con la possibilità di depositare in Anagrafe le proprie volontà in caso di malattia cronica degenerativa.
Una scelta che non esitiamo a definire, come Rovato.org, di pure e semplice dignità.
La presenza in sala, oltre che degli assessori di maggioranza, di diversi consiglieri di opposizione, tra cui Luciana Buffoli (Rovato civica), vicepresidente della Casa del Sole Onlus e tra i relatori della serata, speriamo sia un buon viatico per una rapida intesa bipartisan anche in Consiglio comunale a Rovato.