Rovato: su “Il Leone” maggioranza e opposizione si scontrano sul futuro della città.

leone-rovato-municipioL’ultimo “Il Leone”, il bollettino dell’Amminstrazione comunale di Rovato, uscito a fine gennaio, offre come di consueto diversi spunti di discussione per la politica della capitale della Franciacorta.

Di seguito, l’editoriale del sindaco, Tiziano Belotti (Lega Nord e civica centrodestra), gli interventi delle opposizioni: Roberta Martinelli (l’ex sindaca), Partito democratico, Rovato civica e  Rilanciamo Rovato – Semplicemente per Rovato.

L’editoriale del sindaco:

Passo dai pregiatissimi e lumacosi radical-chic alle lucifere Mafalde, senza dimenticare i raffinatis­simi giornalisti. Perché il mondo è vario, e finché c’è vita c’è speranza, e finché c’è speranza c’è qual­cuno che vuole togliertela. Partiamo da un assunto. Non bisogna mai pren­dersi troppo sul serio, perché il mondo va avanti comunque, anche senza di noi. Però ci sono dei momenti più importanti. Come quello in cui ti viene assegnato (involontariamente, sich!), un in­carico preciso: quello di tenere lontana la miseria umana dal tuo Comune. E quindi ti è toccato di combattere quella infezione purulenta che s’an­nidava nel centrodestra leghista da troppo tem­po, ormai da qualche anno. Rappresentata da un gruppetto di Mafalde infelici che s’alimentano solo ed esclusivamente di invidie, gelosie, rancori e risentimenti verso tutto e verso tutti. Accecate da una sorta di squilibrata onnipotenza e malate di tutta l’antipolitica possibile ed immaginabile, che al confronto i lumacosi radical-chic sembrano delle vergini clementi. Sembrano, perché in realtà dietro a tanta spavalda flatulenza, c’è davvero ben poco, solo miseria umana, appunto. Quella miseria vigliacca che ti imbratta i manifesti elettorali, che s’inventa i profili falsi su Facebook (come dimenticare il carissimo Marcello Lanzeni), che ti porta a distribuire di persona e nottetempo i volantini diffamatori nel Novembre scorso, che ti fa scrivere sui muri del Comune qualche frasetta puerile (vedi foto sotto). Fine del cinema, caris­sima Mafalda e compagnia cantante.

La vita la si scrive in brutta, non c’è mai tempo per ricopiarla in bella copia. Ci si rivede prossimamente ed in lochi più consoni, e allora ne verranno fuori delle belle. Comprese quelle del recentissimo passato, per cui lo zio non ha nessuna intenzione di sopras­sedere. Perché non c’è niente di peggio che pestare i piedi ad uno che ha tanta pazienza come me. E la pazienza, tieni bene a mente, è un’arma incre­dibilmente potente. E veniamo all’elegante giornalista cui ho accen­nato all’inizio. Che mi riserva questa bella dedica natalizia su Facebook “quanto al sindaco che mi dà del poveretto, dovrebbe chiarire ai rovatesi che il suo reddito deriva dalla sua carica: se perde la sedia deve lavorare e ho qualche dubbio che ne sia capace o che il suo lavoro sia apprezzato, visti i suoi precedenti successi professionali”. Chi ha scritto questa roba è un giornalista professionista, corrispondente di un noto quotidiano bresciano. Il signor giornalista dovrebbe però almeno sapere che il sottoscritto è allegramente sopravvissuto per un quarto di secolo col solo reddito derivato dalla sua professione. E che con questo ci ha tirato su una famiglia con due figli, una moglie e il mutuo d’ordinanza. Da solo, senza la paghetta da sindaco. E senza l’aiuto dei genitori, visto che mi hanno lasciato un quarto di secolo fa. Sappia poi il signor giornalista che il sottoscritto si è preso anche delle belle soddisfazioni negli anni, e che se solo i de­bitori (falliti e no) mi pagassero ora il pregresso, potrei scampare quei tre o quattro anni senza nulla fare e stando con le chiappe al sole. Impari il signor giornalista ad aver maggior rispetto per le persone, anche per quelle che hanno disgraziatamente un pensiero politico diverso dal suo. O almeno abbia rispetto per i suoi colleghi: dove scrive ci sono fior fiore di professionisti, che si vergognano profon­damente di certe sue uscite.

Per le opposizioni partiamo invece da Luciana Buffoli, capogruppo di Rovato Civica:

Questo mese, con voi, vorrei parlare di tre temi:

  1. I furti: mi capita, come consigliera comunale, di essere spesso messa a conoscenza di furti compiuti nelle case dei rovatesi che, giustamente, si dicono preoccupati; ma, alla domanda “Avete fatto denuncia?”, rispondono con un’alzata di spalle, o frasi come “Tanto non serve a nulla”. Ecco, vorrei utilizzare queste righe per invitare invece i rovatesi a denunciare i furti, sia per agevolare il lavoro delle autorità, sia per avere un minimo di mappatura del fenomeno nel paese. Mi permetto, poi, di ricordare che – nonostante quasi 5 anni di sindaci leghisti – i furti a Rovato continuano, né più né meno di prima. Colpa del sindaco attuale, della sindaca precedente, di Andrea Cottinelli? No, purtroppo, a dimostrazione di come le promesse di campagna elettorale, si sa, se le porti via il vento….
  2. Sempre in tema di campagna elettorale (mai) finita, mi auguro che nel prossimo Consiglio comunale si riesca a mettere una parola chiara, definitiva e di trasparenza sulla vicenda debiti-volantini-scritte sui muri che sta riguardando l’attuale maggioranza ormai da mesi. Lo spettacolo offerto è, francamente, sconsolante.
  3. Infine: venerdì 27 gennaio, al Foro Boario (ore 20.30), la “Casa del Sole – Onlus” organizza un incontro sul testamento biologico e il diritto a scegliere, nell’ambito di un forte movimento che sta riguardando tutto l’Ovest Bresciano. Io ci sarò, e come consigliera mi impegno a portare avanti questa battaglia anche nelle sedi istituzionali del nostro Comune.

 

Angelo Bergomi Capogruppo PD Rovato (www.pdrovato.org)

L’anno amministrativo nuovo parte così come iniziò il 2016: con la cac­ciata dell’assessore al bilancio dalla giunta comunale. Questo basta per dimostrare il sen­so di precarietà in cui, fin da inizio mandato, l’attuale maggioranza ha ridotto il Comune di Rovato. La cosa più grave è che in entrambi i casi non sono stati chiariti ai cittadini i motivi. Anzi, l’ultimo assessore defenestrato, Tanja Tirelli, ha rilasciato sul Bresciaoggi del  del 24/12/2016 dichiarazioni pesantissime: ”Quando ho chiesto al dirigente finanzia­rio di verificare se alcuni amministratori avevano debiti con il Comune in nome della trasparenza e della tutela dell’ente che rischiava un danno erariale – racconta l’assessore sfiduciato -, Belotti mi ha allontanata. ”  Il sindaco e la sua maggioranza hanno intenzione di dare spiegazioni sulla vicenda o credono di far finta di nulla fino a fine mandato? A tal proposito, in vista del prossimo consiglio comunale, abbiamo proto­collato una interrogazione consigliare attraverso cui pretendiamo la dovuta trasparenza nei confronti della cittadinanza.

 L’ex sindaca Roberta Martinelli:

Terminate le vacanze natalizie è ripresa anche l’attività politica rovatese. Il nostro gruppo continua ad opera­re e vigilare in consiglio sull’attività svolta dall’amministrazione comuna­le. Abbiamo notato con piacere tra le delibere e le determine approvate che sono stati portati avanti due progetti iniziati dalla nostra amministrazione ovvero la richiesta e la prelazione di una nuova farmacia comunale sul territorio e la fornitura delle divise per il Corpo Civico Bandistico Luigi Pezzana. In seguito alla “svendita” » di LGH ad A2A la nostra farmacia potrebbe  rimanere l’unica fonte di entrate sicure e costanti per il Comune di Rovato. Un servizio per la comunità che deve essere valorizzato e ampliato. Sul versante politico segnaliamo che il nostro gruppo ha nominato quale coordinatore Simone Toninelli, già vicesindaco e assessore ai Servizi Sociali, il quale avrà un compito di coordinamento delle attività del gruppo nonché di gestione dei rapporti con le altre forze poli­tiche rovatesi. Il coordinatore e tutto il gruppo porte­ranno avanti i principi enunciati in campagna elettorale ovvero onestà e impegno, iniziando con un’operazione trasparenza che verrà esplicata nel prossimo consiglio comunale. A Simone Toninelli va il nostro in bocca al lupo per il nuovo incarico!

Diego Zafferri, capogruppo Rilanciamo Rovato – Semplicemente per Rovato

Come ad ogni inizio d’anno, Regione Lombardia pubblica una serie di bandi per finanziare progetti sul territorio. Se è vero che i bilanci co­munali sono sempre più limitati, è vero anche che esiste la concreta possibilità di accedere a questi fondi, sempre che si vogliano attivare risorse ed energie (nello specifico il personale) e che i singoli assessorati abbiano messo a fuoco i loro obiettivi e li pongano come priorità nel loro program­ma attuale. Anche quest’anno si segnalano alcune possibilità interessanti per il nostro Comune. Fra i molteplici bandi pubblicati, sicuramente possono essere di in­teresse quelli inerenti all’adeguamento di “Sale per la Comunità”, ci­nema e teatri, allo smaltimento di “eternit” su strutture pubbliche e, a mio parere molto importante, ai “finanziamenti su piste ciclopedonali”. Quest’ultimo potrebbe essere l’occasione per finanziare la sistemazione e la messa in sicurezza dei percorsi ciclopedonali su Via XXV Aprile, tanto invocata e richiesta da più parti, e per anni attesa. E stato, inoltre, riproposto anche il bando per telecamere e vide­osorveglianza, al cui sistema mancano ancora gli accessi a sud del paese ed in particolare dagli svincoli della BRE.BE.MI. II problema del traffico pesante (autoarticolati) che transitano dalle frazioni di San Giuseppe e San Andrea è ancora presente e, forse, questo ac­corgimento potrebbe essere da deterrente per limitare il transito di detti veicoli. Con soddisfazione si segnala che, sulla linea di quanto emerso nell’ultimo Consiglio, la Giunta Comunale ha deliberato l’abbatti­mento degli oneri in centro storico, pari al 50%, per incentivare il recupero del patrimonio edilizio esistente.

 

 

 

 

Un pensiero su “Rovato: su “Il Leone” maggioranza e opposizione si scontrano sul futuro della città.

  1. Mi vergogno che la comunità sia rappresentata da un sindaco che si esprime in questo modo. Se non l’avesse ancora capito non è in una osteria a bere due bicchieri in compagnia di amici.

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