Fine anno in festa all’Istituto Superiore Lorenzo Gigli di Rovato.
Sabato 27 maggio 2017 alle 20.30 presso la palestra nuova di Rovato si è tenuta la seconda edizione de “Noi del Gigli in festival”, spettacolo di musica, arte e danza per la chiusura dell’anno scolastico 2016-2017 e che avrà come ospite l’onorevole Marina Berlinghieri.
“Uno spettacolo in linea con la mission della scuola- sottolinea la Dirigente, Monica Franca Gozzini Turelli- che da anni crede e lavora fermamente per la formazione del civis eticamente fondato, costruttore e fruitore della civiltà, che crede nei valori della pace, della fratellanza e della sacralità della vita e del pianeta”. Una nuova pedagogia per un nuovo umanesimo, la scuola della vita nella scuola: l’imperativo è formare il cittadino che metta a disposizione il suo sapere e soprattutto il suo saper fare per la collettività. Perché la scuola è di tutti e accanto all’accoglienza, all’ascolto dell’altro, vanno sviluppate e potenziate la capacità e la propensione all’aiuto, alla condivisione, al mettersi a disposizione e al saper prendersi cura di.
Il motto del Gigli è inclusività a 360°: l’idea che è sottesa a qualsiasi strategia, progetto, attività curriculare ed extracurriculare, è di occuparsi in maniera efficace ed efficiente di tutti i nostri studenti: nella nostra scuola ci impegniamo ad accorgerci in tempo delle condizioni di rischio e di tutte le difficoltà, anche di quelle meno evidenti, in tutti gli alunni e proponendoci di rispondere in modo inclusivo alle difficoltà, attivando tutte le risorse “normali” e “speciali” dell’intera comunità scolastica e non.
Nella pratica quotidiana l’ascolto e la collaborazione reciproca fra tutte le figure coinvolte nella prassi inclusiva diventano l’asse portante concreto e operativo dell’intero processo inclusivo. Includere, al Gigli, non significa mettere in campo attività e progetti esclusivi per i ragazzi diversamente abili, includere per noi significa attivarci in concerto affinché i nostri studenti, anche quelli con difficoltà più o meno gravi, possano avere la possibilità di partecipare attivamente alla vita della comunità scolastica in tutte le sue sfaccettature.
L’impegno passa dal sapere, perché l’istruzione “mette le ali”, dal saper fare, perché non esiste una intelligenza della testa e una delle mani, le intelligenze sono multiple, non sono in ordine gerarchico, sono complementari l’una all’altra, insieme costituiscono il legame nelle opere realizzate dall’uomo stesso, dal saper essere perché la persona è un’unità di mente, di cuore, di anima e di emozioni, qualsiasi forma di apprendimento avviene attraverso il rispetto della persona intera, unità bio-psico-sociale, siamo tutti collegati, tutto è in relazione, l’umanità con il pianeta, il pianeta con l’universo, il nostro agire condiziona e si reverbera sulla vita di chi è intorno a noi ed è determinante per le generazioni future.
Per promuovere questa crescita, questo diventare cives, all’Istituto Gigli di Rovato ci siamo posti questi obiettivi: promuovere, sviluppare la capacità di entrare in una relazione di aiuto, considerare la bontà e la generosità come manifestazioni di maturità, insegnare la condivisione ed il lavoro in team, il mettersi a disposizione e il saper prendersi cura. L’inclusività è parte di questa pedagogia, l’attenzione, infatti, non è focalizzata solo al “pezzo cognitivo”, la scuola è un luogo di apprendimento per tutti, la disabilità ci appartiene, è una condizione di vita. Ognuno di noi ha dei doni speciali: tutti noi siamo abili, abilissimi in qualche settore, e disabili in altro!
Per questo Noi del Gigli, considerato il fatto che siamo tutti disabili in qualche cosa, non abbiamo progetti per i disabili, i disabili sono nei progetti di tutti!
La mission è la nostra ispirazione, la nostra guida, ci ricorda chi siamo e dove vogliamo andare, ci aiuta ad indirizzare il nostro comportamento. Nel giro di tre anni si è avuta una impennata di iscrizioni pari al 32%. E questo proprio grazie alla mission. Il Gigli è una scuola arcobaleno, fatta di mille appartenenze, colori, diversità, passioni, intelligenze. Per questo motivo, la grande festa che coinvolgerà tutti sabato sera, studenti, famiglie, collaboratori scolastici, dirigente, insegnanti sarà un vero e proprio tributo alla vita, alla scuola, alla gioia, allo stare insieme”.