Rovato saluta l’ultimo partigiano.
Gio Battista Buffoli, per tutti Tino, è morto alla Fondazione Don Gnocchi lunedì. I funerali, civili, stamattina – mercoledì – alle ore 10 e poi l’ultimo viaggio al tempio crematorio.
Buffoli, assieme a Maria Lupatini (nella foto diffusa dall’Anpi di Rovato), scomparsa a metà 2015, erano di fatto gli ultimi testimoni diretti della lotta di Liberazione dal nazifascismo, tra il 1943 e il 1945, che anche a Rovato vide i suoi martiri, quelli uccisi dalla colonna fascista Farinacci in località Bottighetto, pochi giorni prima della Liberazione, il 25 aprile 1945.
Una perdita pesante, per Rovato e la Franciacorta.
Buffoli aveva incontrato, negli ultimi anni, centinaia di giovani durante gli incontri organizzati nelle scuole del territorio per raccontare il dramma della guerra, coraggio e paura della Resistenza, la riscossa dopo il 1945.
In giorni come quelli odierni, tra Macerata e un’onda nera di ritorno che soffia in tutta Europa, xenofoba se non quando apertamente fascista, la sua lezione di vita è ancora più un monito per Rovato e i rovatesi.