Con agosto si chiudono su Rovato.org le lettere di Tino Buffoli rivolte al sindaco di Rovato.
Tre missive, che pubblicheremo da qui a fine mese, dato che ad agosto, come al solito, il blog rallenta i ritmi.
Per le missive precedenti clicca qui
La prima delle tre lettere di agosto, dedicata al cinema Don Bosco, accanto all’oratorio, in disuso da anni.
“L’ex Cinema, il Don Bosco, è della Parrocchia e anch’esso oltre che essere inutilizzato e in stato di degrado, non concorre certo a ricreare il paesaggio, proprio nel tratto degli Spalti che sono il migliore scorcio delle vestigia di Rovato.
Lo stabile si trova proprio di fronte alle Scuole elementari, edificio monumentale degli anni trenta tutelato dalla Soprintendenza e certamente non modificabile.
Tramontata definitivamente l’illuministica idea di costruire un plesso scolastico unico, baricentrico e polifunzionale, rimane da considerare la situazione delle scuole elementari così come si presenta, per migliorarla e renderla rispondente alla domanda di aule e servizi in una prospettiva di medio, lungo termine.
Le scuole di Duomo e Lodetto, con le migliorie, nel frattempo intervenute, sono plessi con spazi organizzati e sufficienti, capaci di dare adeguate risposte. Tutt’altro si può dire delle Scuole elementari del Centro, carenti di aule e servizi anche in considerazione dell’incremento demografico.
La vicinanza con l’ex cinema don Bosco potrebbe suggerire una soluzione che prudentemente andrebbe vagliata, studiata e certamente condivisa con la Parrocchia, dovendo comunque notare come le occasioni di collaborazione fra il Comune e la Parrocchia siano sempre state fattive e positive con reciproche utilità.
Cito due evenienze: una antica che permise al nostro Comune l’acquisizione del Parco Aldo Moro e ciò che ne è conseguito; l’altra più recente che ha consentito alla Scuola Ricchino di trovare una sede qualificata.
La trasformazione della incombente volumetria del ex cinema Don Bosco in una struttura che funga da appoggio, completamento e integrazione, in grado di sopperire alle carenza dell’edificio scolastico principale, anche se logisticamente non ideale, avrebbe comunque il merito di cogliere due finalità: bonificare uno stabile irrimediabilmente obsoleto e cadente nonchè risolvere il problema della carenza scolastica del Centro.
Consideriamo che nei programmi elettorali delle ultime votazioni comunali, nessuna lista ha fatto accenno ai problemi delle scuole, salvo quella che preconizzava la costruzione di un nuovo plesso, avendone giustamente valutato le necessità, in termini di insufficienza di aule e servizi. Ma una tale iniziativa, non eluderebbe il problema della destinazione delle Scuole piacentiniane per le quali, pensare ad impieghi diversi da quelli scolastici è pura sventatezza. Oltretutto questo edificio è fra i più significativi monumenti rovatesi e, pur a scapito della vetustà, rimane una struttura funzionante e tutt’altro che superata.
E’ stato disarmante constatare il generale disinteresse verso il mondo della Scuola che dovrebbe invece essere prioritariamente considerato constatando anche come bambini rovatesi trasmigrino in Scuole di paesi vicini.
Mi rendo conto che trattando una così complessa tematica, quando poi mette in gioco i diversi attori, si può correre il rischio di essere proscritti fra i visionari. E comunque uno stimolo a pensare perché, in ogni modo due sono le cose che restano sotto gli occhi di tutti: il cadente ex cinema che deturpa un angolo di Rovato fra i più belli e insigni; la scarsità di aule e servizi per i bambini delle elementari.
Con ciò mi auguro che per il prossimo, ormai nemmeno tanto lontano, agone elettorale, nei programmi di ogni lista contendente sia riservata la dovuta attenzione al mondo della Scuola, compresi gli Asili nido e quelle dell’Infanzia.
Tino Buffoli agosto 2018″