“CARO SINDACO DI ROVATO TI SCRIVO…” LA TERZA LETTERA DI AGOSTO DI TINO BUFFOLI

Con agosto si chiudono su Rovato.org le lettere di Tino Buffoli rivolte al sindaco di Rovato.

Tre missive, che abbiamo pubblicato ad agosto, quando, come al solito, il blog rallenta i ritmi.

Torniamo a…regime a partire da lunedì 3 settembre.

Per le missive precedenti clicca qui

La terza e ultime delle tre lettere di agosto:

“Che Rovato sia un laboratorio politico d’eccezione, è un dato di fatto. Qui si sono sperimentate formule e prassi che hanno anticipato i tempi della politica nazionale. Che la Lega sia un partito che non si accontenta più di ciò che è stata e sia alla ricerca di una nuova più sviluppata identità, corrisponde altrettanto a verità. Che sull’onda di questo processo l’Amministrazione leghista rovatese abbia concesso per dieci anni gratuitamente locali del comune al Rotary, appare una troppo disinvolta mutazione.

Come possa questa Amministrazione, espressione del voto leghista, etnologicamente connotato per i suoi schietti, genuini tratti popolari essersi fatto ammaliare dalle sirene benpensanti di una Associazione per definizione elitaria come il Rotary che per spirito e cultura appartiene ad un mondo opposto, resta un arcano tutto da spiegare.
Voglio mettere da parte i dubbi sulla validità del provvedimento, forse eccepibile nel merito e nel diritto. Questi aspetti competono più a chi siede in Consiglio.

Preferisco soffermarmi sulla peculiarità del fatto nel senso che, pur lungi da me avversare forme di associazionismo (un mio lontano zio sedeva nel Consiglio Direttivo della Società della Caraffa), non riesco a capacitarmi di come un’Associazione per sua vocazione e dettato elitaria ed esclusiva abbia così tanti meriti presso l’Amministrazione leghista da ottenere il privilegio che la sua bandiera sventoli imperiosa sul pennone del Comune e senza pagare più di tanto pegno. Di più, per un periodo lungo a tal modo che (Dio non voglia…ma non si sa mai!) una nuova Amministrazione subentrante che avesse idee diverse sull’utilizzo di questi locali, si troverebbe impossibilitata a farlo.


Una malalingua che non sta mai ferma in bocca, mi ha detto che tutto entrerebbe a far parte di un accomodamento notando come la maggioranza eletta si sia dilatata verso minoranze che puntellano per modo che è difficile capire se il Consiglio Comunale opera secondo i consueti canoni o si è trasformato in un nuovo laboratorio (o palude) politica.
In effetti il colpaccio del Rotary che ora si prende gratis per lungo tempo una casa storica del Comune può trovare i suoi nessi e antecedenti nella rotella collocata nella rotonda all’inizio di Corso Bonomelli che aveva già destato non poche perplessità considerando che un luogo come quello, dove si concentrano memorie storiche della laboriosa Rovato di un tempo: una filanda, un mulino, una stazione di tram, un maglio ad acqua, un attracco della Fusia, meritava di essere celebrato ben altrimenti che con una rotella.

Benvenuti a Rovatorotarizzato dunque! Che dobbiamo aspettarci. Pillole di Saggezza? Qualche cadeau elargito con degnazione, proni al ossequio perché il Rotary fa comunque noblesse oblige!

Gli attuali compagni di viaggio della Lega, i Cinque stelle, nemmeno li candidano gli affiliati al Rotary e vi fu un tempo, nemmeno lontano che sodalizi simili erano definiti da ruspanti politici “l’anticamera della Massoneria”. Erano dei grossolani e certamente si sbagliavano perché il Rotary è una realtà potente e cosmopolita. Pensate che fra le sue filantropiche finalità c’è anche quella preminente di “Promuovere e sviluppare relazioni amichevoli fra i propri soci per renderli meglio atti a servire l’interesse generale”

Della serie una mano lava l’altra?…. “So tutti de loro” avrebbe detto l’Albertone?….. Pensiamo invece positivo come quel gigione di Jovanotti.

Ah! Per ultimo se reduci da una festa popolare salite le scale e pensate “già che ci sono compilo il modulo e mi iscrivo anch’io” pensate male perchè non funziona così e vi rimando per questo a quella canzone di Lucio Battisti che fa così: “Ah! Fatemi entrare…/Voglio giocare, voglio ballare insieme a Voi…/No sei troppo ignorante…/Odori di gente che non conta niente…………………..”

Vi lascio a pensare…. se ne siete ancora capaci e ne avete voglia.

Tino Buffoli Agosto 2018″

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3 pensieri su ““CARO SINDACO DI ROVATO TI SCRIVO…” LA TERZA LETTERA DI AGOSTO DI TINO BUFFOLI

  1. Il Rotary ha gentilmente chiesto al Comune una stanza per fare attività sociali in Rovato, secondo un progetto condiviso.
    Tutte le innumerevoli elucubrazioni riportate qui sopra sono certamente lecite, ma in quanto tali, completamente inutili.

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  2. La risposta di Tiziano B., che la stanza (intero immobile) è stata concessa a fronte di un “progetto condiviso” mi incuriosisce molto.

    Immaginando che la risposta venga da persona della A.C. di Rovato che ha gestito tale concessione, mi piacerebbe sapere quale è” il progetto condiviso” che sottintende all’accordo.

    Penso che anche a tanti altri cittadini Rovatesi possa interessare tale informazione e quindi l’ Amministrazione Comunale potrebbe utilizzare il Leone” per far conoscere “le motivazioni ed i progetti” che stanno alla base della decisione presa.

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