Pierluigi Toscani si dimette da vicesindaco di Rovato oltre che assessore ai servizi cimiteriali, alle frazioni e ai rapporti con Tav e Brebemi.
L’annuncio dell’esponente della Lega Nord, da anni no dei più preferenziati a tutte le elezioni rovatesi, sopratutto grazie al forte seguito nelle frazioni, è arrivato giovedì sera in Consiglio comunale, spiazzando tutti, maggioranza e opposizioni.
Toscani ha detto di volere attendere con serenità, tutelando la famiglia e l’Amministrazione, la sentenza di primo grado del processo che lo vede imputato (con altri 56 consiglieri regionali) per rimborsi illeciti (secondo l’accusa) in Regione Lombardia.
L’accusa ha chiesto per lui tre anni, con l’ipotesi di reato di peculato (clicca qui)
Dopo 25 anni esatti, quindi, Toscani non sarà più in Municipio, dove ha svolto praticamente tutti i ruoli (sindaco escluso): da assessore (aveva iniziato nel 1993, con Manenti), da nome di punta dell’opposizione (nel decennio Cottinelli) o in giunta, come dal 2012 a oggi, attraverso le amministrazioni Martinelli e Belotti.