Nessun spiraglio positivo sul futuro del gruppo Pasta Zara, che occupa a Rovato 114 lavoratori e lavoratrici nel pastificio di via XXV Aprile.
“Nessun dettaglio utile a chiarire il quadro in più rispetto a quelli già noti e dunque un pacchetto di informazioni ritenute ancora insufficienti”. Per questo le segreterie degli agroalimentari di Cgil, Cisl e Uil, convocate ieri, giovedì, a Treviso per un incontro con i vertici di Pasta Zara, hanno abbandonato il tavolo. “Torneremo – hanno detto – solo quando verrà presentato un investitore e quando, assieme all’azienda, saranno pronti a formalizzare un piano industriale serio che contenga anche le dovute rassicurazioni sul futuro dell’occupazione e dei tre siti produttivi” di Rovato (Brescia), Riese San Pio X (Treviso, la sede centrale) e Muggia (Trieste).
“Non si può giocare sulla pelle dei lavoratori – concludono i sindacati – chiediamo chiarezza e risposte certe, anche ai soggetti istituzionali coinvolti”.
Pasta Zara, colosso della pasta, è in concordato preventivo fino all’8 ottobre e deve trovare, entro quella data, una soluzione utile per uscire da una situazione (clicca qui) di difficoltà. Pasta Zara ha tre settimane per presentare al Tribunale di Treviso un progetto di accelerazione economica e di gestione dei debiti tale da ottenere il consenso dei creditori e scongiurare così il rischio del fallimento