TINO BUFFOLI CI SCRIVE: LA LETTERA DI FEBBRAIO 2019 SU ROVATO.ORG/2

Dopo la (molto seguita) rubrica “Caro sindaco ti scrivo…” (clicca qui per rileggerla), torna su Rovato.org la voce (e la penna) di Agostino “Tino” Buffoli, già esponente politico e vicesindaco di Rovato ai primi anni Novanta, che tra il serio e…il faceto ragiona sul passato, presente e “futuro della capitale della Franciacorta.

Una nuova rubrica di pensieri e riflessioni sulla “nostra” Rovato, pubblicata su Rovato.org

Se volete scriverci con le vostre opinioni potete farlo a

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Nella mia lettera al Sindaco dell’agosto scorso, criticavo la decisione della Giunta municipale che ha assegnato all’Associazione del Rotary, per la durata di dieci anni, locali della ex biblioteca in Castello.

Ora anche altri hanno censurato questa scelta. Nei fatti, il provvedimento contravviene alle disposizioni in tema di economicità, efficacia, imparzialità, pubblicità e trasparenza (Legge 7/8/90 n. 241) cui ogni atto del Comune deve conformarsi. Non vi è stato bando pubblico e gli oneri che si assume l’Amministrazione per fornire gratuitamente elettricità e riscaldamento sono eccessivi se posti a fronte delle generiche prestazioni chieste in contropartita al Rotary. Ciò non bastasse, si consente all’Associazione di “sub affidare”, in modo arbitrario ad altre Società i locali stessi. Infine il termine dei dieci anni è fuori luogo poiché ipoteca le scelte delle Amministrazioni a venire.

Ma al di là delle implicazioni giuridiche, sempre impugnabili, non si comprende come una maggioranza di ispirazione popolare come quella che guida il Comune, abbia così largamente privilegiato un’Associazione esclusiva quale è il Rotary, riservata ai ceti benestanti, la quale Associazione si reputa essere nelle possibilità di provvedere autonomamente ad una propria Sede, senza pesare sul Comune le cui finalità dovrebbero riguardare una socialità diffusa.

Altra cosa è una qual certa ostentazione del Rotary, nel marcare il territorio con simboli, monumenti e bandiere. (est modus in rebus!) Il marmoreo orpello posto a fianco della ex biblioteca, di cattivo gusto oltre che smodato, è avulso rispetto al contesto. Con la passeggiata degli Spalti, lungo le mura venete, non ha niente a che vedere e andrebbe rimosso.

Riguardo, invece, alla “rotella” nella rotatoria all’imbocco della Strada Larga, sarebbe un bel gesto se, (rendendosi mallevadore il Sindaco) il Roraty, sua sponte, la togliesse da lì per riporla in luogo più adeguato, nella consapevolezza che all’inizio della Via maestra di Rovato, deve essere collocato un monumento importante, celebrativo ed esemplificativo della collettività e sensibilità rovatese, ciò che non può essere rappresentato dal simbolo del Rotary.

Allora la Scuola Ricchino, centenaria gloria della nostra Città, potrebbe meglio dare prova di sé.

Tino Buffoli.-

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