Il Consiglio di Stato accoglie il ricorso del Comune di Rovato: per ora, non dovranno essere restituiti a Regione Lombardia i fondi (129mila euro) arrivati dal Pirellone nell’ambito del matrimonio tra la Polizia locale di Rovato e quella di Cazzago San Martino.
La questione di merito sarà discussa davanti al Tar di Brescia, ma per ora non sarà necessario effettuare il rimborso, come invece stabilito in primo grado dallo stesso Tar.
La vicenda riguarda una procedura comune a molte altre Amministrazione della Lombardia, che si sono viste chiedere indietro i finanziamenti ottenuti attraverso un bando volto a sostenere “la realizzazione di un progetto di sicurezza urbana a favore dei Comuni in forma singola e associata, invece, per tutte le funzioni di Polizia Locale”.
Il problema sta nell’interpretazione di un punto del bando di finanziamento, quello relativo ai turni da coprire, nei feriali e nei festivi. Per questo Regione ha chiesto indietro i fondi, già spesi dai due Comuni.
Rovato, però, al momento, può aspettare ad aprire i cordoni della borsa.