Ricchino: opere in mostra a Rovato contro la violenza sulle donne

scuola ricchino rovatoMostra pittorica a cura delle Scuola Ricchino di Rovato, promossa dall’Auser e dal Comune di Rovato, nell’ambito delle giornate di lotta contro la violenza sulle donne.

LA SCUOLA RICCHINO – La Scuola (intitolata a Francesco Ricchino, celebre architetto e pittore bresciano del XVI sec. allievo del Moretto), nata nel 1876 per opera della “società operaia industriale e agricola” di Rovato e dell’ Amministrazione comunale rovatese, nata come scuola professionale di Disegno è sempre stata un avvenimento importante nel campo dell’istruzione professionale bresciana.

Ha vissuto anni gloriosi e anche periodi meno felici ma non si è mai fermata neppure durante le due grandi guerre, arrivando fino ai nostri giorni sostenuta sempre da persone che con grande passione si sono dedicate attivamente alla sua crescita didattica e organizzativa.

Si ricorda,fra i tanti che l’hanno gestita e condotta durante gli anni, oltre a Gerolamo Calca che ne è stato direttore per diversi anni, e che è uno dei maggiori pittori bresciani della prima metà del novecento, Clemente Rivetti, Aldo Caratti, Marte Morselli, Giuseppe Botticini, Giuseppe Castelvedere fino a Silvio Meisso, adattarono l’offerta formativa ai tempi ed alle esigenze della realtà produttiva ed espressiva portando la Scuola a meritare importanti riconoscimenti ed a divenire l’unica realtà così articolata e completa sul territorio nazionale.

La scuola, negli ultimi venticinque anni, ha in parte modificato le sue finalità, trasformandosi da scuola professionale di disegno artistico e tecnico a istituto di attività pratico-artigianali, assumendo la definizione più appropriata di “Scuola d’arti e mestieri” e aprendo nuovi corsi ben attrezzati; la struttura oggi offre a giovani ed adulti, artigiani, professionisti, artisti ed appassionati,l’opportunità di sviluppare competenze,migliorare abilità e generare opportunità d’impiego con la guida di docenti affermati e noti.

Si ricorda anche che durante gli anni ’80 e ’90 la scuola ha partecipato ad alcune importantissime manifestazioni patrocinate dalla provincia di Brescia come ad esempio: una mostra dell’artigianato al Parlamento Europeo di Bruxelles, un edizione dell’esposizione mondiale dell’artigianato tenutasi a Milano, un esposizione alla fiera del Levante a Bari e anche una mostra internazionale a Berlino oltre che a diverse mostre ed eventi in regione Lombardia.

La scuola mantiene da anni una buona collaborazione con le varie associazioni degli artigiani della provincia di Brescia.

Negli ultimi anni la Scuola, con i suoi diversi corsi, viene spesso invitata a manifestazioni di tipo artistico e artigianale a livello provinciale, regionale e anche nazionale; dove vengono presentati i lavori degli alunni e dove si effettuano anche delle dimostrazioni pratiche confortate sempre da positivi apprezzamenti fatti sia dal pubblico sia dagli organizzatori.

Molto prestigioso è stato anche un gemellaggio nel corso dell’anno 2002, fatto con la camera del commercio e le associazioni artigiane di Danzica (Polonia), tramite la collaborazione della amministrazione del comune di Rovato e di alcuni imprenditori della nostra zona; prima con la visita della delegazione polacca a Rovato e poi con un viaggio organizzato dalla scuola in Polonia per visitare le realtà emergenti artigiane di Danzica e dintorni.

Attualmente la struttura, collocata nell’ampio e prestigioso edificio di via Spalenza messo a disposizione dalla Fondazione Cossandi, sostiene diversi corsi, si confronta con gli Enti e le Associazioni del territorio ed accogliendo allievi da diverse decine di Comuni, non solo della Provincia di Brescia, apre nuove opportunità, si rivolge soprattutto ai giovani e difende e sviluppa il “saper fare” come valore essenziale della dignità dell’uomo.

La sede, viva per la contagiosa operosità, a

pre le sue porte all’ampio pubblico in diverse occasioni per eventi dimostrativi, momenti di studio collettivo, condivisione di sensibilità alle Arti ed ai Mestieri.

Negli ultimi venti anni, la scuola ha formato e poi consolidato un gruppo dirigenziale e di docenti molto valido e affiatato permettendo il continuo sviluppo dei vari corsi ed il miglioramento sia delle attrezzature con il potenziamento dei laboratori che della qualità dell’insegnamento; tutto questo supportato da un aumento di richieste di iscrizioni (circa 200) e un consolidamento della presenza degli alunni durante tutto l’anno scolastico sottolineando anche il calo continuo dei ritiri anticipati sia nei corsi di tipo più hobbistico ma soprattutto nei corsi di specializzazione professionale (come ad esempio: ferro battuto, decorazione e falegnameria).

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