C’è anche un neo-laureato di Rovato, l’ingegnere Fabio Bonassi (il quarto da sinistra nella foto), tra i premiati del 23esimo bando nazionale “Si può fare di più”, organizzato da Cogeme, Fondazione Cogeme e Acque Bresciane, con premiazione effettuata martedì 17 dicembre nella sede Cogeme di Rovato.
Fabio Bonassi, laureato al Politecnico di Milano, ha vinto i 1.500 euro del premio con una tesi in inglese dal titolo ““Modeling and multi-layer optimal control of a mixed AC-DC grid”, dedicata all’uso di fonti rinnovabili dentro il circuito della rete elettrica.
A Bonassi quindi il premio della sezione Energia.
Di seguito, i vincitori delle altre sezioni, che hanno superato la concorrenza di una cinquantina di colleghi da tutte le università d’Italia:
Sezione Acqua
Valentina Marchetti
Toscolano Maderno (Bs)
Università degli Studi di Trento
“Indagine sperimentale sull’utilizzo dell’hydrochar da fanghi come adsorbente”
Sezione Carta della Terra, Cultura ed Economia Circolare
Francesco Vertua
Andrista di Cevo (Bs)
Università degli studi di Milano
“Proposte per lo sviluppo ecosostenibile della Valsaviore”
MENZIONI SPECIALI 2019
Claudia Fasoglio
Chieri (To)
Politecnico di Torino
“Linee guida per eventi circolari nella città di Torino”
Emanuela Sommella
Mugnano (Na)
Università degli studi di Napoli Parthenope
“Gli impatti ambientali del cambiamento climatico”
Di seguito, il comunicato ufficiale di Fondazione Cogeme Onlus:
Sono tre i bresciani i vincitori dell’edizione 2019 del Premio si può fare di più edizione 2019. Questo il verdetto della giuria espressione del Gruppo Cogeme e che di fatto certifica l’impegno verso il territorio nonché l’incentivo alla ricerca e alla valorizzazione dei giovani talenti. Ancora più importante se a questo si collegano realtà aziendali, associazioni e gruppi di interesse. In questo senso Fondazione Cogeme può vantare di un’esperienza pluriennale nel campo annoverando numerose collaborazioni e raccogliendo, nel corso degli ultimi vent’anni, un patrimonio di circa 800 tesi con oltre 80.000 € fondi stanziati.
Succede dunque che martedì 17 si sono svolte le premiazioni del Concorso per tesi di laurea “Si può fare di più” suddivise in tre sezioni quali Energia (in collaborazione con Cogeme Nuove Energie, Acqua (in collaborazione con Acque Bresciane) e Carta della terra, cultura ed economia circolare. Tra le novità più evidenti di questa nuova edizione spiccano la collaborazione più stretta e sinergica con le società del gruppo Cogeme ed il consolidamento nei rapporti con Kyoto club, associazione di carattere ambientale tra le più influenti a livello nazionale ed europeo.
Alla cerimonia di premiazione erano presenti il Presidente di Fondazione Cogeme Onlus Gabriele Archetti, il Presidente di Cogeme Spa Dario Lazzaroni, Mauro Olivieri e Paolo Saurgnani di Acque Bresciane (rispettivamente Direttore tecnico e Direttore generale), oltre alla famiglia Falsina di Castegnato a cui Fondazione Cogeme anni fa dedicò la sezione Carta della terra” in memoria di Vittorio.
“E’ sempre una grande emozione per me poter consegnare idealmente il testimone di mio figlio che tanto ha creduto nella Carta della Terra collaborandone alla stesura. Ora tocca ad altri giovani lavorare in questo senso. Sono contenta che anche quest’anno sia stato riconosciuto un lavoro con al centro la Carta” così Anna Falsina, accompagnata dalla cognata Aurora Lombardi. Un sentimento di soddisfazione ben condiviso dai presenti anche quando prendere la parola è Dario Lazzaroni, che imprime alla cerimonia un forte imprinting del gruppo ed una più generale vocazione aziendale: “Cogeme sostiene con convinzione questo concorso. Non solo per premiare le migliori energie che dalle nostre università propongono lavori di laurea di alto profilo scientifico, ma anche per intercettare le best practices, le intuizioni e i progetti meritevoli di essere valutati da società come la nostra, vocata per missione aziendale all’innovazione e alla ricerca.”
Il premio ha abbracciato in maniera sempre più strutturata il tema dell’economia circolare a testimonianza di un impegno profuso da Fondazione Cogeme che alla guida del Prof. Gabriele Archetti ha avviato numerose iniziative in tal senso: “come fondazione abbiamo deciso di investire e non erogare, nella consapevolezza che la sensibilizzazione ambientale va di pari passo alla crescita e sviluppo delle nostre aziende e con esse delle nostra comunità