Coronavirus: cosa prevede per Rovato il nuovo Dpcm concordato da Governo e Regioni e in vigore dal 2 all’8 marzo?
Rovato è nella “terza” fascia di Regione Lombardia, quella con meno restrizioni. La seconda fascia riguarda invece le province di Bergamo, Lodi e Cremona, mentre la prima fascia, o zona rossa, resta quella dei Comuni della Bassa Lodigiana, dove tutto è bloccato e resta il divieto di uscita.
Cosa prevede quindi per Rovato il decreto sul coronavirus del presidente del Consiglio dei ministri, valido fino a domenica 8 marzo?
Abbiamo selezionato alcune tematiche:
🔴 SCUOLA: sospensione, sino all’8 marzo 2020, dei servizi educativi per l’infanzia, delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado, nonché della frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, comprese le Università e le Istituzioni di Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica, di corsi professionali, master, corsi per le professioni sanitarie e università per anziani, ad esclusione dei corsi per i medici in formazione specialistica e dei corsi di formazione specifica in medicina generale nonché delle attività dei tirocinanti delle professioni sanitarie, ferma in ogni caso la possibilità di svolgimento di attività formative a distanza;
🔴 SPORT: sospensione degli eventi e delle competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, sino all’8 marzo 2020, in luoghi pubblici o privati. Resta consentito lo svolgimento dei predetti eventi e competizioni, nonché delle sedute di allenamento, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse. È fatto divieto di trasferta dei tifosi residenti in Lombardia e la partecipazione ad eventi e competizioni sportive che si svolgono nelle restanti regioni e province;
🔴 EVENTI: sospensione, sino all’8 marzo 2020, di tutte le manifestazioni organizzate, di carattere non ordinario, nonché degli eventi in luogo pubblico o privato, ivi compresi quelli di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso, anche se svolti in luoghi chiusi ma aperti al pubblico, quali, a titolo d’esempio, grandi eventi, cinema, teatri, discoteche, cerimonie religiose;
🔴 CHIESE: l’apertura dei luoghi di culto è condizionata all’adozione di misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro;
🔴 CULTURA: apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura a condizione che detti istituti e luoghi assicurino modalità di fruizione contingentata o comunque tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei locali aperti al pubblico, e tali che i visitatori possano rispettare la distanza tra loro di almeno un metro;
🔴 RISTORANTI E BAR: svolgimento delle attività di ristorazione, bar e pub a condizione che il servizio sia espletato per i soli posti a sedere e che, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei locali, gli avventori siano messi nelle condizioni di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro;
🔴 NEGOZI: apertura delle attività commerciali condizionata all’adozione di misure organizzative tali da consentire un accesso ai predetti luoghi con modalità contingentate o comunque idonee a evitare assembramenti di persone, tenuto conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei locali aperti al pubblico, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza di almeno un metro tra i visitatori;
🔴 CASE DI RIPOSO. rigorosa limitazione dell’accesso dei visitatori agli ospiti nelle residenze sanitarie assistenziali per non autosufficienti.
Clicca qui per il testo completo del Dpcm sul Coronavirus di domenica 1 marzo