2 giugno 1946: l’Italia, appena uscita dalla devastante guerra voluta dal regime fascista, va al voto nel referendum per scegliere tra Repubblica e Monarchia. La maggioranza degli italiani scelse di mettere fine alla storia dei Savoia, corresponsabili del conflitto che vede l’Italia schierata con la Germania nazista.
A livello complessivo, la Repubblica ottenne 12.717.923 voti (pari al 54,3%), la Monarchia invece 10.719.284 voti (il 45,7%).
In tutte le Regioni del Centro-Nord, Lombardia compresa, vinse la Repubblica. Nel Lazio ci fu un sostanziale pareggio, mentre in tutto il Sud vinse la Monarchia.
A Brescia e provincia vinse la Repubblica, con uno scarto di 63mila voti: Repubblica 242mila voti, Monarchia 179mila. Altissima l’affluenza: 450 elettori, per la prima volta anche donne, pari al 92% degli aventi diritto. All’epoca Brescia era unita nel collegio elettorale della Bergamasca, dove invece vinse il Re (50,7% contro il 49,3% della Repubblica). Grazie ai voti bresciani, il collegio risultò assegnato alla Repubblica.
Nel Bresciano i Comuni che optarono per la scelta repubblicana furono 98 sui 170 dell’epoca. A Brescia città, il 65% votò per la Repubblica, risultata la più preferenziata nei grandi paesi dell’epoca, come Gardone, Palazzolo, Lumezzane, Montichiari e Desenzano.
ROVATO – A Rovato, che all’epoca aveva poco meno di 10mila abitanti (la metà di oggi), vinse però la Monarchia, con uno scarto di 314 consensi. Nel dettaglio, tra i 5.940 votanti (pari al 92,41%) dei 6428 aventi diritto scelsero di mettere la croce sullo scudo del Savoia 2892 rovatesi, pari al 52,87%. Per la Repubblica, invece, 2578 rovatesi, pari al 47,13%. Schede bianche pari a 371, schede nulle (era la prima volta al voto dopo oltre vent’anni, a causa della dittatura fascista) 470.
Questi i numeri forniti dal Ministero dell’Interno (clicca qui per conoscere il voto di tutti i Comuni). Secondo diverse memorie rovatesi, il voto di quel 2 giugno spaccò il paese: il centro storico nettamente pro-Repubblica, le frazioni invece schierate a favore del Re.
ASSEMBLEA COSTITUENTE – Sempre il 2 giugno 1946 si votò anche per eleggere donne e uomini dell’Assemblea Costituente, chiamati poi a scrivere l’attuale Costituzione.
A Rovato trionfò la Democrazia Cristiana, con il 48%. Al secondo posto il PCI, con il 18%. Poi il PSIUP, con il 17%.