Una nuova vittima da Covid19 a Rovato. I dati forniti dall’Ats di Brescia nel tardo pomeriggio di mercoledì 11 novembre segnalano un nuovo decesso nella nostra cittadina.
Le vittime ufficiali, da marzo a oggi, salgono così a quota 44.
I contagi totali, invece, sono a quota 337, 5 dei quali nelle ultime ore. Rovato è quindi tra i quindici Comuni della provincia di Brescia con oltre 300 contagi ufficiali.
Va comunque tenuto conto che i numeri, specie per la prima ondata, non tengono conto delle moltissime persone non tamponate. Solo lo scorso mese di marzo, infatti, la mortalità a Rovato – come in moltissimi altri Comuni del Bresciano – era cresciuta in modo esponenziale, con un’ottantina di vittime complessive a fronte della decina del marzo 2019.
Resta quindi ancora più importante il rispetto assoluto di tutte le normative anticontagio.
Perchè non è finita.
“Resta quindi ancora più importante il rispetto assoluto di tutte le normative anticontagio” dice giustamente l’articolo.
Peccato però che servano anche controlli sul rispetto delle regole e interventi severi per imporle a che non le rispetta.
Basta attraversare Rovato (e io, legittimato da motivi di lavoro, lo faccio 4 volte al giorno, chiuso da solo in auto) per vedere capannelli di persone ferme per strada che chiacchierano beatamente sovente con la mascherina abbassata; non ho mai visto nessuna autorità; non c’è nessun controllo.
Eppure un paio di settimane fa il prefetto di Brescia aveva addirittura ammonito le polizie locali della provincia poiché ne aveva riscontrato l'”impegno ridotto” nelle attività di controllo e sanzionatorie delle violazioni alle regole imposte per il contenimento del virus.
"Mi piace""Mi piace"