
Consiglio comunale martedì 29 giugno a Rovato. Appuntamento è per le ore 19.00 non in Municipio ma alla sala civica del Foro Boario di piazza Garibaldi, 1.
Dopo oltre un anno tra sedute a distanza o senza pubblico, ci sarà la possibilità per cittadine e cittadini della capitale della Franciacorta di assistere in presenza, fino a un massimo di quaranta persone.
Resta comunque attiva la diretta streaming, attraverso il canale Youtube “Città di Rovato”.
All’ordine del giorno una serie di punti tecnici, come la modifica al rendiconto della gestione 2020 e la terza variazione di bilancio di previsione 2021 – 2023 e altri invece più specifici, come la modifica del Regolamento per la Tari (la tassa sui rifiuti) o la convenzione con le scuole paritarie per l’infanzia che esistono a Rovato.
A chiudere la mozione, presentata dai gruppi di maggioranza, sul conferimento della cittadinanza onoraria al “Milite Ignoto”, come sta accadendo da alcuni mesi in numerosi Comuni d’Italia.
Al riguardo va registrata la presa di posizione della consigliere Valentina Remonato, già candidata sindaca per le liste Rovato Vale, La Civica e Rovato 2020, che riprendiamo di seguito:
“Come dimostra l’iniziativa ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) le mozioni a carattere simbolico hanno un importantissimo ruolo nella politica e il loro esito indica la sensibilità nella quale le maggioranze orientano le proprie scelte amministrative. La maggioranza del nostro Comune dimostra, a differenza delle dichiarazioni di qualche mese fa, che il tempo per fare atti di carattere simbolico c’è, e, infatti, presenta la mozione per conferire la cittadinanza onoraria al “Milite Ignoto” presentata, appunto, dai consiglieri di maggioranza. Evidentemente il tempo la maggioranza rovatese non lo ha solo quando queste azioni di carattere simbolico sono per riaffermare, nonostante i pessimi esempi accaduti, che Rovato non è fascista. La mozione bocciata dalla maggioranza relativa alla revoca della cittadinanza onoraria a Mussolini aveva come espresso la funzione di dichiarare che “Rovato è impegnato a tutelare i diritti umani e a rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”. Sinceramente spero di non assistere nuovamente a un Consiglio comunale dove la maggioranza manca di rispetto alla minoranza, dove perché si dice infastidita che esercitiamo i nostri diritti attacca i consiglieri personalmente e inventa fatti non veri. Mi auguro che il Consiglio comunale previsto per martedì alle 19 sarà finalmente guidato dal rispetto e dall’educazione, per parlare come dovrebbe essere di Rovato e risolvere insieme le tante sfide che il nostro territorio deve affrontare in un momento che sappiamo essere difficile”.