
Domenica 25 settembre 2022 anche Rovato, come tutta Italia, va al voto per le elezioni politiche, con il rinnovo di Camera e Senato.
Urne aperte dalle 7 alle 23, mentre non si voterà il lunedì. Lo scrutinio inizierà subito, domenica notte.
Rovato è inserito alla Camera nella circoscrizione elettorale Lombardia 3: collegio uninominale 5,collegio plurinominale 2. Il collegio è quello che corre lungo la fascia centro-sud della provincia di Brescia, da Palazzolo sull’Oglio a Desenzano del Garda.
Clicca qui per il fac-simile della scheda elettorale con le liste e i candidati.
Per il Senato invece Rovato è nella circoscrizione unica della Lombardia, collegio plurinominale 3, collegio uninominale 9.
Clicca qui per il fac-simile della scheda elettorale con le liste e i candidati.
I collegi uninominali non sono gli stessi utilizzati per le politiche del 2018. La legge costituzionale 1/2020 ha infatti ridotto il numero dei parlamentari (da 630 a 400 per la Camera e da 315 a 200 per il Senato) sono stati ridisegnati sia i collegi uninominali sia i plurinominali.
Nel 2018 a Rovato l’affluenza fu del 78,02%. In testa la Lega con circa il 37%; poi il Movimento 5 Stelle, di poco sotto il 19%; il Pd sopra il 18%; Forza Italia al 13,5%; Fratelli d’Italia al 4,5%; le altre forze sotto il 2%.
La legge 165/2017 delinea un sistema elettorale misto, con una componente maggioritaria uninominale e una proporzionale plurinominale. L’assegnazione di 147 seggi alla Camera e di 74 al Senato è effettuata in collegi uninominali, in cui è proclamato eletto il candidato più votato. L’assegnazione dei restanti seggi delle circoscrizioni del territorio nazionale (245 e 122, rispettivamente per la Camera e per il Senato) avviene in collegi plurinominali, con metodo proporzionale tra le liste e le coalizioni di liste che abbiano superato le soglie di sbarramento. Restano assegnati con metodo proporzionale i seggi della circoscrizione Estero (8 per la Camera e 4 per il Senato).
L’elettore avrà due schede, rosa per la Camera e gialla per il Senato. Il voto viene espresso tracciando un segno sul rettangolo contenente il contrassegno della lista e i nominativi dei candidati nel collegio plurinominale. Il voto così espresso vale ai fini dell’elezione del candidato nel collegio uninominale ed a favore della lista nel collegio plurinominale. Qualora il segno sia tracciato solo sul nome del candidato nel collegio uninominale, il voto è comunque valido anche per la lista collegata.