Passa da Rovato la nascita dell’associazione “In viaggio con Fede”, voluta da famigliari e amici per ricordare Federico Doga, 16enne di Comezzano – Cizzago morto a inizio 2023 a Iseo, travolto da un’autovettura mentre attraversava la strada. Il giovane era una colonna delle giovanili del Rugby Rovato, oltre che studente del liceo Gigli della capitale della Franciacorta.
Domenica 29 gennaio, al ristorante-birreria La Loggia, è stata presentata l’associazione, con tanto di pranzo in compagnia e proiezione collettiva di Italia – Francia, valevole per il Sei Nazioni di rugby.
Per iscriversi e nuove informazioni è stata aperto anche un sito internet: www.inviaggioconfede.com
“In viaggio con Fede – spiegano amici e famigliari del 16enne – é il progetto nato per iniziative solidali e benefiche nel ricordo di Federico Doga. L’obiettivo è di far conoscere ai ragazzi chi era Fede e le qualità che ha mostrato nella sua breve vita.
Riceviamo e pubblichiamo da Auser Rovato (in foto: soldati dall’Armata Rossa Sovietica liberano il lager nazista di Auschwitz – Birkenau, il 27 gennaio 1945):
PER NON DIMENTICARE
Ricordare ciò che è stato nella Giornata della memoria è un compito importante che in un contesto civile assume il valore di una necessità. Sono passati 77 anni dalla fine della seconda guerra mondiale e tutti hanno potuto conoscere, attraverso testimonianze scritte da tante persone, le sofferenze che sono state inflitte a milioni di ebrei nel nome di una superiorità di razza.
Come sia potuto accadere tutto ciò è la domanda che ognuno di noi si è posto e, ad ogni appuntamento con questa storia, un uguale sentimento di stupore e di sconcerto prende il sopravento. La conoscenza e le considerazioni che sono emerse sul male fatto sono servite a prendere le distanze da un pezzo tragico della storia europea.
I riti sono utili, servono ad aiutare i sopravvissuti e noi tutti per continuare a vivere con una maggior consapevolezza. La dimensione del “Male assoluto” è stata analizzata in tutti i suoi aspetti e assolutismi. Nel corso di filosofia con Ione Belotti abbiamo potuto sondare la “Banalità del male”, una condizione che ha un confine sottile tra noi e gli altri. E’ solo tenendo viva la memoria che possiamo tentare di combattere una natura umana che è portata a sopraffare a distruggere.
L’altro da noi è solo la nostra immagine riflessa.
L’altro lo possiamo capire immedesimandoci in chi è vittima, oppresso, costretto a fuggire.
Lo vediamo ogni giorno, semplicemente accendendo la nostra televisione.
SABATO 28 GENNAIO, ALLE ORE 20,30 presso la Sala Civica di Piazza Garibaldi siete invitati a condividere un momento di ascolto con il Gruppo teatrale Auser e “Yiddish Mame Ensemble”, direzione musicale di Mauro Occhionero, con “Lettere di Hilda Dajc”.
Regionali 2023 in Lombardia: sono due – entrambe donne – le candidate made in Rovato al voto che si terrà il 12 e 13 febbraio in tutta la Regione.
Oltre alla consigliera comunale Gabriella Pe, in lizza con la Lega a sostegno di Attilio Fontana, per il Movimento 5 Stelle (che sostiene Pierfrancesco Majorino assieme a Pd, Verdi – Sinistra e Patto Civico) c’è infatti Cristina Medi Trasca.
La Medi Trasca ha 48 anni, da anni impegnata nel settore delle Rsa e della sanità. Nata a Bucarest, in Romania, e residente a Rovato, è attivista del Movimento 5 Stelle da una decina d’anni.
Proprio sulla sanità Franciacorta in Movimento, che raduna i pentastellati dell’Ovest Bresciano, ha recentemente organizzato un convegno a cui hanno partecipato anche esponenti di Medicina Democratica e altre realtà.
Sempre sulla pagina di Franciacorta in Movimento, Cristina Medi Trasca viene presentata così:
“E’ diplomata e ha iniziato subito a lavorare come segretaria. Dopo un anno si è iscritta al Collegio Victor Babes e dopo 3 anni si è laureata come Infermiera Professionale. Dopo altri anni di studio si è laureata in management . Arrivata in Italia nel 2001 ha iniziato a lavorare in un ristorante, come badante a Novara e successivamente come barista. Nel 2003 ha iniziato il suo percorso come infermiera preso la Casa di Cura San Gaudenzio di Novara. Nel 2010 ha conseguito un Master di primo grado di Gestione del Coordinamento nelle Professioni Socio-Sanitarie . Nel 2011 si è trasferita in provincia di Brescia dove ha lavorato come Coordinatrice referente in una casa di riposo. Attualmente lavora come libera professionista sul territorio bresciano”.
Di sé dice: “Ho iniziato sul territorio con il M5S, partecipando a qualche gazebo informativo nei paesi vicini. Piano, piano siamo riusciti a mettere insieme un po’ di persone e ci siamo attivati anche nella nostra città creando una pagina FB, tanti gazebo informativi, eventi , flash mob e tanta, tanta informazione…sono sempre disponibile per le iniziative del Movimento sul territorio.”
Momenti di tensione alla stazione ferroviaria di Rovato.
Un 40enne bergamasco ha importunato i pendolari, che aspettavano il treno, nella sala d’aspetto.
L’uomo, un operaio anche lui in attesa di un convoglio verso la Bergamasca, ha infastidito i presenti, dopo avere bevuto un po’ troppo con insulti e volgarità.
Una volta fermato, avrebbe minacciato gli agenti e si sarebbe spogliato davanti a loro.
In questo modo ha ricevuto una denuncia per oltraggio al pudore e resistenza a pubblico ufficiale.
Da sabato 21 gennaio a sabato 4 febbraio fanno due settimane giuste giuste: quelle che Rovato dedica alla Festa di Don Bosco. Prima del Covid 19 l’appuntamento riguardava soprattutto l’oratorio del centro storico, quello di via Sant’Orsola, 7.
Ora, invece, si prova ad allargare il campo, nel solco dell’Unità Pastorale che ha messo assieme le otto Parrocchie e oratori che compongono la capitale della Franciacorta.
Gli appuntamenti si terranno infatti anche sul viale della Stazione e in frazione Duomo, oltre che al teatro Zenucchini di via Castello e alla Parrocchia Santa Maria Assunta.