
Riceviamo e pubblichiamo da Auser Rovato (in foto: soldati dall’Armata Rossa Sovietica liberano il lager nazista di Auschwitz – Birkenau, il 27 gennaio 1945):
PER NON DIMENTICARE
Ricordare ciò che è stato nella Giornata della memoria è un compito importante che in un contesto civile assume il valore di una necessità. Sono passati 77 anni dalla fine della seconda guerra mondiale e tutti hanno potuto conoscere, attraverso testimonianze scritte da tante persone, le sofferenze che sono state inflitte a milioni di ebrei nel nome di una superiorità di razza.
Come sia potuto accadere tutto ciò è la domanda che ognuno di noi si è posto e, ad ogni appuntamento con questa storia, un uguale sentimento di stupore e di sconcerto prende il sopravento. La conoscenza e le considerazioni che sono emerse sul male fatto sono servite a prendere le distanze da un pezzo tragico della storia europea.
I riti sono utili, servono ad aiutare i sopravvissuti e noi tutti per continuare a vivere con una maggior consapevolezza. La dimensione del “Male assoluto” è stata analizzata in tutti i suoi aspetti e assolutismi. Nel corso di filosofia con Ione Belotti abbiamo potuto sondare la “Banalità del male”, una condizione che ha un confine sottile tra noi e gli altri. E’ solo tenendo viva la memoria che possiamo tentare di combattere una natura umana che è portata a sopraffare a distruggere.
L’altro da noi è solo la nostra immagine riflessa.
L’altro lo possiamo capire immedesimandoci in chi è vittima, oppresso, costretto a fuggire.
Lo vediamo ogni giorno, semplicemente accendendo la nostra televisione.
SABATO 28 GENNAIO, ALLE ORE 20,30 presso la Sala Civica di Piazza Garibaldi siete invitati a condividere un momento di ascolto con il Gruppo teatrale Auser e “Yiddish Mame Ensemble”, direzione musicale di Mauro Occhionero, con “Lettere di Hilda Dajc”.
Vi aspettiamo
Auser Insieme Rovato