
RovatoW e il Comitato spontaneo Cittadini CapoRovato non ci stanno: l’antenna Iliad in costruzione in via padre Luigi Corsini, alta “34 metri – come un palazzo di 10 piani” non può passare sotto silenzio.
Il gruppo consigliare composto da Renato Bonassi e Andrea Giliberto sabato 11 marzo cercherà di sensibilizzare la popolazione di CapoRovato con un volantinaggio, per vedere poi quali azioni intraprendere.
“Lungo – si legge nel testo – via Gigli, l’antica strada che collega Rovato a Coccaglio, proprio sotto il Monte e davanti al sagrato della Chiesina del Patrocinio della Madonna, la società Iliad sta lavorando per realizzare una nuova antenna telefonica.
Sarà alta 34 metri (come un palazzo di 10 piani) e pur essendo a pochi metri dallo studio di architettura del Sindaco e su terreno di proprietà del dottor Almici, responsabile del Servizio di Farmacia comunale, nessuno pare si sia fatto grandi domande.
La realizzazione di un’opera così alta e impattante per la zona di Capo Rovato non ha trovato alcuna opposizione o rilievo né da parte degli uffici comunali né da parte di qualche membro della maggioranza. Non una voce contraria, Sindaco, consiglieri, assessori e Commissione per il paesaggio, tutti zitti.
E gira pure la storiella che il Comune non avrebbe potuto fare niente, e via a recitar la parte di quelli che devono subire le azioni dei cattivoni di Regione Lombardia e delle multinazionali dei telefoni. Mmmh….
Ma come è andata la questione?”, si chiedono Rovato W e il Comitato.
Clicca qui per il resto del loro comunicato, che sabato 11 marzo verrà distribuito nelle case di Capo Rovato.