Rovato è la capitale della Franciacorta, una zona collinare di circa 200 chilometri quadrati situata tra Brescia e l’estremità meridionale del Lago d’Iseo, in Lombardia.
I Comuni della Franciacorta sono 18, a cui si aggiunge, per la produzione enologica, una piccola porzione del territorio del Comune capoluogo di provincia, Brescia.
La Franciacorta è una delle zone italiane con più alta produzione di vini prodotti con il metodo della rifermentazione in bottiglia, caratterizzata dalle classiche “bollicine”, dal 1995 protetta dalla DOCG, la Denominazione di Origine Controllata e Garantita.
Rovato è il Comune più popoloso di questo territorio, con circa 20mila abitanti. Rappresenta la porta meridionale della Franciacorta, con la stazione ferroviaria di Rovato (clicca qui per gli orari), il casello autostradale di Rovato sull’autostrada A4 Milano – Venezia, l’uscita di Rovato di Bre.Be.Mi, i collegamenti del trasporto pubblico con i Bus (clicca qui per gli orari), le vie pedonali e ciclabili.
LA STORIA DI ROVATO – “Insediamenti umani fra le colline delle Franciacorta e di Rovato compaiono già nel terzo millennio a.C. I passaggi storici più significativi tuttavia, hanno inizio con la presenza etrusca sul territorio attestata dal ritrovamento di alcune tombe nella zona di Coccaglio e Pontoglio. In particolare nel sesto secolo a.C., con l’espansione dei Celti che penetrano nell’entroterra lombardo da ovest, in diversi periodi si stanziarono a Mediolanum i Galli Insubri. A Brescia invece, dopo aver sconfitto gli eserciti degli etruschi, si stanziarono i Galli Cenomani. Questi guerrieri si preoccuparono di sviluppare una carrabile che collegasse le aree da loro occupate e di porvi a difesa delle loro conquiste imponenti fortificazioni: una prova di quanto appena detto la offre il Monte Orfano, dove nel 1956 furono rinvenuti frammenti di ceramica con tre segni graffiti. Secondo la tradizione, qui (forse nel luogo della chiesetta di San Michele) era un tempio al dio Sole, culto diffuso tra i legionari dalla fine del sec. Si notano inoltre sempre sul monte sistemi di fortificazione costruito secondo i dettami tecnico strategici tipicamente gallici: cioè bastioni costituiti da potenti recinti di massi e pali; più all’interno si scorgono costruzioni destinate agli uomini e cioè recinti per cavalli; magazzini per attrezzi ed alimenti. L’area del convento dell’Annunciata e di S. Michele sopra Rovato costituiva il vero caposaldo del territorio dotato di potenti e articolate fortificazioni. La costruzione e il mantenimento di queste costruzioni difensive fu possibile grazie alla straordinaria ricchezza di queste zone quanto a legname pietre ed acqua….” -> Leggi il resto sul sito del Comune di Rovato
ROVATO: COSA FARE – Cosa fare a Rovato e in Franciacorta? Le attrazioni sono molte. Di seguito, quelle preferite dagli utenti di Tripadvisor -> Clicca qui