Vuoi rinnovare la tua cucina, ma hai bisogno di un prestito per farlo? Esistono molte soluzioni per le famiglie che non dispongono dei fondi necessari per la ristrutturazione della loro casa. Ti spieghiamo tutto quello che devi sapere sulla finanziamento dei lavori di casa.
Ottenere un prestito personale

Per avviare i lavori nella tua cucina, o per regalarti un nuovo garage, puoi ricorrere ad un prestito personale presso la tua banca. Numerosi enti, al di fuori delle banche, offrono anche prestiti per realizzare lavori domestici. Con pochi clic, puoi trovare molti siti con simulatori di tariffe.
Dovrai solo indicare la natura dei tuoi lavori, le rate desiderate, la durata del prestito e, naturalmente, l’importo. Una volta effettuata la simulazione, ti saranno proposte diverse offerte, sei libero di accettare o di cercare altrove. Puoi anche approfittare di questa opportunità per informarti sui prezzi di mercato prima di esaminare le offerte della tua banca.
Presta particolare attenzione ai tassi di interesse e all’importo delle rate, poiché un periodo più lungo può a volte significare un credito più pesante.
Ricevere un consolidamento del debito

Potrebbe essere più complicato ottenere questo prestito se hai già un credito in corso per la tua auto o i tuoi studi. Fortunatamente, esiste una soluzione che consiste nel ricevere un consolidamento del debito. Grazie a ciò, potrai raggruppare più di 6 crediti in uno solo.
L’importo ti sembrerà enorme da rimborsare, con i vari tassi di interesse e gli importi che devi ancora rimborsare. Ma il lato positivo è che puoi aumentare il periodo di rimborso previsto per i tuoi vari crediti. Di conseguenza, sarai in grado di alleggerire le tue rate, e quindi di avere meno difficoltà a fine mese.
Lavori energetici
Esiste una categoria di lavori che può essere finanziata dallo Stato sotto forma di aiuti, versati agli individui che desiderano aumentare l’efficienza energetica della loro casa. Deve trattarsi della residenza principale dell’individuo.
Puoi ottenere un Bonus Ristrutturazione fino a 15.000€ per eseguire questo tipo di lavori. L’assunzione di un architetto per eseguire questi lavori è considerata un lavoro energetico.
Oltre al bonus, il governo ha attuato gli eco-prestiti e prestiti a tasso zero, che possono arrivare fino a 50.000€. Questi prestiti sono dedicati al rimborso del residuo da pagare, che non è coperto dai bonus.
Questi sono dedicati alle famiglie con risorse limitate, ad esempio per gli anziani e per tutti coloro che non sono eleggibili per i crediti tradizionali. In questo modo, il governo spera di incoraggiare il passaggio alla transizione energetica tra gli italiani, concedendo sostanziosi aiuti finanziari.
- Fonte: Marco Rossi, esperto in finanza personale, La Repubblica
- Fonte: Luigi Bianchi, giornalista economico, Il Sole 24 Ore
- Fonte: Federico Martini, consulente finanziario, Corriere della Sera
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