Elezioni comunali a Rovato: Tiziano Belotti si conferma sindaco. Tutti i risultati

Tiziano Belotti, architetto 53enne, si conferma sindaco di Rovato.

E’ il risultato principali delle elezioni comunali 2020 nella capitale della Franciacorta, con un’affluenza di poco superiore al 65%.

Non servirà quindi il ballottaggio: Belotti (sostenuto da civica Tiziano Belotti Sindaco, Lega Salvini, Fratelli d’Italia e Forza Italia) ha vinto al primo turno. La percentuale, che verrà ufficializzata nel corso del pomeriggio di martedì 22 settembre, si aggira attorno al 53%.

Al secondo posto Valentina Remonato. Più staccati Renato Bonassi, Alberto Piva, Roberto Manenti e Maurizio Festa.

In Consiglio comunale dovrebbero entrare, all’opposizione, solo Remonato e Bonassi, mentre gli altri tre candidati non dovrebbero farcela a entrare tra i 16 seggi a disposizione nel Consiglio comunale di Rovato.

CLICCA QUI per seguire i risultati ufficiali.

Elezioni comunali a Rovato: tutto quello che c’è da sapere sul voto del 20-21 settembre 2020

Domenica 20 e lunedì 21 settembre 2020 Rovato, con i suoi 13.429 aventi diritto (su una popolazione residente di 19.332 cittadini) va al voto per scegliere il prossimo sindaco della capitale della Franciacorta e i 16 consiglieri comunali, che saranno in carica – salvo problemi durante la legislatura – fino alla primavera 2025.

I candidati sindaco sono sei (clicca qui per i loro programmi). In ordine alfabetico sono Tiziano Belotti, Renato Bonassi, Maurizio Festa, Roberto Manenti, Alberto Piva e Valentina Remonato. 13 le liste: per Belotti l’omonima civica, Lega Salvini, Forza Italia, Fratelli d’Italia: per Bonassi RovatoW, Rovato Futura e Rovato e Frazioni-Insieme; per Festa L.I.G.A. Rovato; per Manenti la lista Roberto Manenti Sindaco – Grande Nord; per Alberto Piva Rovato Capitale; per Valentina Remonato Rovato Vale, La Civica (sostenuta anche dal Pd) e Rovato 2020.

Per i 16 posti da consiglieri comunali corrono, in totale, 182 persone: 99 maschi e 83 femmine.

Si vota domenica 20 settembre, dalle ore 7 alle ore 23, e lunedì 21 settembre, dalle ore 7 alle ore 15, in concomitanza con il referendum costituzionale sul taglio dei parlamentari. Le sedi di seggio sono le solite: per il centro storico, le scuole medie di via Costituzione; per le frazioni, le scuole elementari di Duomo, Lodetto, Sant’Andrea.

Lo scrutinio si terrà martedì 22 settembre, a partire dalle ore 9. Questo perché nel pomeriggio di lunedì 21 settembre si terrà, prima, lo scrutinio del referendum.

Se nessun candidato arrivasse al 50% + 1 dei voti espressi, ci sarà il ballottaggio, domenica 4 e lunedì 5 ottobre.

Dubbi su come si vota? Clicca qui per la guida ufficiale del Viminale alle elezioni amministrative 2020, che coinvolgono – oltre Rovato – altri 1.178 Comuni italiani, per un totale di quasi 6,9 milioni di elettori.

I Comuni più importanti sono 3 capoluoghi di regione (Aosta, Trento e Venezia) e 15 di provincia (Mantova e Lecco in Lombardia, poi Bolzano, Arezzo, Macerata, Fermo, Chieti, Andria, Trani, Matera, Crotone, Reggio Calabria, Agrigento, Enna e Nuoro).

Elezioni comunali a Rovato: una breve guida verso il voto del 20 e 21 settembre 2020

Domenica 20 e lunedì 21 settembre si vota a Rovato per il primo turno delle elezioni comunali 2020 (eventuale ballottaggio: domenica 4 e lunedì 5 ottobre).

Sei i candidati sindaco, circa 190 i candidati al Consiglio comunale (per 16 posti). Si voterà  nei 14 seggi di Rovato centro (alle scuole secondario di primo grado di via Solferino, 45 e nelle scuole primarie delle frazioni di Duomo, Lodetto e Sant’Andrea.

Se nessuno ottenesse il 50 per cento più uno dei voti al primo turno, si andrà al ballottaggio per decidere il sindaco della capitale della Franciacorta.

Di seguito, una breve guida dei candidati e dei loro programmi, in ordine…alfabetico. Al termine del post, invece, tutti i candidati alla carica di consigliere.

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Gemellaggio: gli studenti tedeschi di Schwetzingen in visita al liceo “Gigli” di Rovato

liceo gigli rovato gemellaggio Ehrhart-Schott-Schule Schwetzingen “Diamo il benvenuto agli studenti e agli insegnanti tedeschi della Ehrhart-Schott-Schule provenienti da Schwetzingen, in Germania, e che questa settimana saranno nostri ospiti a Rovato“.

L’Istituto superiore Lorenzo Gigli di Rovato comunica così l’arrivo in Franciacorta di studenti e docenti tedeschi, gemellati con l’istituto scolastico rovatese.

In questa settimana la classe visiterà Rovato (nella foto, la tappa al Municipio con il sindaco, Tiziano Belotti, e il vicesindaco, Simone Agnelli) e altre bellezze del territorio, come il lago d’Iseo, Brescia e Bergamo, oltre a momenti di scambio culturale e formativo con i pari età della nostra cittadina.

Una bella iniziativa che conferma il liceo (e istituto professionale) di viale Europa come aperto al mondo e capace di entrare in contatto con le eccellenze fuori dall’Italia.

LA LETTERA DI TINO BUFFOLI/4: “CARO SINDACO TI SCRIVO…”

Riceviamo e pubblichiamo da Agostino “Tino” Buffoli, già vicesindaco di Rovato e ora del circolo culturale C.E.A.L.F. di Rovato. Qui sotto le prime tre missive: clicca qui per rileggerle.

Per chi volesse scriverci, la nostra mail è rovatopuntoorg@gmail.com

Il traffico nella nostra Città di Rovato ha assunto livelli di insostenibilità con punte di criticità che in determinati orari quasi lo paralizzano e le ricadute perniciose sulla nostra salute sono inevitabili. Se si dovesse procedere ad un controllo delle emissioni di biossido e dei depositi delle polveri sottili in certi orari, soprattutto in Corso Bonomelli, i risultati sicuramente ci farebbero riflettere. Adottare quanto prima provvedimenti per limitare e rendere fluido il traffico anche a vantaggio della salute, è ormai inevitabile. A Rovato non mancano tangenziali e una revisione della viabilità interna che punti ad una migliore razionalizzazione, anche con la formazione di nuovi sensi unici, sarebbe auspicabile.

La causa di tanto traffico nel centro urbano, è anche imputabile alle difficoltà di spostamenti a piedi o in bicicletta. In particolare per chi deve muoversi con bambini o persone in difficoltà il ricorso all’automobile è una necessità. Le strade di Rovato non sono agevoli, spesso prive di marciapiedi e volendo simulare un percorso in carrozzella ci si renderebbe coscienti dei disagi.

Altro fenomeno è il flusso di autoveicoli che si spostano lungo il Corso. Considerando che questa arteria centrale è percorribile a senso alterno, con immissioni di traffico in vie laterali anche contromano e con linee di parcheggi longitudinali, si capisce che un tale insieme di fattori rendano, in ore di punta, il traffico ingestibile. La “Strada Larga”, oltretutto, non è larga abbastanza per supportare la circolazione a senso alternato qualora si volesse riservare spazio alle biciclette che ora transitano sul marciapiede.

Accanto ai limiti strutturali, bisogna chiedersi quanto di questo traffico è urbano e quanto imputabile a viaggiatori che trovano comodo imboccare il Corso per la direttrice del Lago lungo la quale il Centro Commerciale delle Porte Franche e le numerose attività sorte alla Rotonda, sono occasione di grande affluenza. Di questo flusso estraneo, Rovato non trae nessun beneficio, solamente danno che si traduce in disagio e inquinamento.

E’ tempo che si metta mano al problema della mobilità, magari iniziando ad indagarla, per poter trovare le soluzioni migliori. Per la nostra Città deve suonare la squilla! Si impongono cambiamenti se non vogliamo assopirci nella assuefazione. Il tempo passa, la Città è cresciuta e gli abiti delle pigre consuetudini diventano sempre più stretti. Affrontare la questione del traffico è impegnativo ma altrettanto conviene pensare che è oramai una necessità. A riguardo, dovrebbero esprimersi i partiti e le forze politiche: sia quelle che sostengono l’attuale governo del Comune che quelle che si trovano all’opposizione. Al di fuori di polemiche spesso infruttuose, si aprirebbe un confronto su uno dei temi nodali di Rovato con l’utilità di far conoscere ai cittadini i diversi orientamenti per una crescita di consapevolezza che è sale e ricchezza per la democrazia.

Marzo 2018
Tino Buffoli.

P.S.: Alcuni lettori mi chiedono “ma Lei da che parte sta? Rispondo semplicemente: dalla parte della mia Città. Sono stato Presidente della Cooperativa CEALF per quaranta anni. Quando questa Cooperativa si è volontariamente sciolta, mi sono chiesto se il patrimonio di conoscenza e di esperienza maturato in così tanti anni, dovesse andare disperso. E’ nata così l’Associazione culturale CEALF che si propone di approfondire ed affrontare problemi della nostra Città sempre in modo propositivo e nel rispetto di chi è chiamato ad assumere ruoli di responsabilità sia di governo che di opposizione, consapevole che le cose buone nascono dal confronto delle idee.

 

(foto tratta da qui)